• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05043 (5-05043)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05043presentato daNOVELLI Robertotesto diMercoledì 18 novembre 2020, seduta n. 429

   NOVELLI, BAGNASCO, BOND, MUGNAI, VERSACE e BRAMBILLA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la pandemia in atto ha causato una forte carenza di bombole d'ossigeno. La richiesta di bombole di ossigeno domiciliari è infatti inevitabilmente aumentata con la diffusione di Covid-19, e da tempo vengono denunciate gravi difficoltà nell'approvvigionamento di dispositivi per l'ossigenoterapia domiciliare, e molte persone esasperate iniziano a minacciare esposti;

   ad aggravare la situazione, contribuisce un malcostume diffuso: quello di non riconsegnare le bombole vuote, che riempite potrebbero essere riutilizzate e salvare delle vite umane;

   la carenza di questi strumenti si fa sentire in diverse aree del Paese, come denunciato dalle associazioni dei farmacisti, e se vi sono diverse regioni, compreso il Friuli-Venezia Giulia, che non hanno finora registrato queste criticità, ve ne sono altre dove da tempo si segnalano con allarme queste carenze. Addirittura si è assistito a casi, come quelli di Pozzuoli, dove dei «Centri sub» della zona flegrea hanno consegnato le loro bombole d'ossigeno alla Capitaneria di porto per essere portate alla Protezione civile e successivamente distribuite a chi ne ha bisogno;

   mancano le bombole e le richieste sono tante, e come denunciava giorni fa uno dei tanti farmacisti, «noi dovremmo sempre avere delle bombole di scorta ma non riusciamo ad avere neanche più la fornitura obbligatoria», appellandosi infine ai cittadini affinché chi le ha utilizzate le restituisca, in modo che possano essere utili ad altri pazienti che necessitano di un supporto per l'ossigeno;

   vista la gravissima situazione sanitaria in atto e visto che l'ossigeno è vitale per tantissimi pazienti, si poteva prevedere un aumento di forniture, e organizzare il tutto con anticipo senza ritrovarsi ancora una volta impreparati. Emerge disorganizzazione: non si ha un quadro complessivo delle forniture, non si conoscono le prescrizioni di ossigeno da parte dei medici di famiglia, non si conoscono gli approvvigionamenti e delle esigenze delle tantissime farmacie;

   nelle ultime settimane ci sono stati diversi appelli da Aifa, Federfarma e Assogastecnici per il reperimento di bombole di ossigeno medicale: il punto centrale è la capacità del sistema di ritirare le bombole e in tempi brevi reimmetterle nel mercato e va cambiato il modello organizzativo chiedendo un intervento del commissario Arcuri –:

   quali immediate iniziative di competenza si intendano adottare al fine di dare soluzione alla grave carenza di bombole d'ossigeno per l'ossigenoterapia e rispondere positivamente alla legittima esasperazione di tantissimi pazienti che non riescono ad avere gli indispensabili dispositivi per l'ossigenoterapia domiciliare.
(5-05043)