• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/05047 (5-05047)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05047presentato daQUARTAPELLE PROCOPIO Liatesto diMercoledì 18 novembre 2020, seduta n. 429

   QUARTAPELLE PROCOPIO, BOLDRINI, FASSINO, ANDREA ROMANO e SCHIRÒ. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   Mohammed Basheer, direttore amministrativo dell'Iniziativa egiziana per i diritti della persona (Eipr), storica e prestigiosa Ong con la quale anche Patrick Zaki aveva collaborato, è stato arrestato la scorsa settimana con l'accusa di associazione terroristica, nell'ambito della nuova maxi-inchiesta «855/2020», con la quale la Procura speciale per la sicurezza dello Stato indaga sull'adesione consapevole a un gruppo terroristico, il finanziamento dello stesso e la diffusione di notizie false allo scopo di minacciare la sicurezza nazionale;

   l'inchiesta sta coinvolgendo alcuni dei più noti attivisti dei diritti umani e della società civile, e – parrebbe – moltissimi dei 114 mila detenuti politici egiziani;

   l'Eipr ha difatti evidenziato come «la detenzione di Mohammed Basheer è solo l'ultimo episodio della repressione in corso che mira a intimidire e spaventare i professionisti legali e dei diritti umani, nonché gli attivisti»;

   Basheer è stato interrogato, senza avvocato, a proposito di una visita effettuata presso la sede dell'Eipr il 3 novembre 2020 da una delegazione di diplomatici stranieri di 11 Paesi, tra cui l'ambasciatore italiano al Cairo;

   si teme che l'arresto di Basheer possa avere ripercussioni negative anche sull'imminente udienza di Patrick Zaki, per il lavoro svolto dallo stesso presso l'Eipr prima di partire per l'Italia;

   il 21 novembre 2020, infatti, ci sarà una nuova udienza per il riesame della custodia cautelare di Patrick Zaki, dopo l'ennesimo rinnovo di 45 giorni deciso il 7 ottobre 2020;

   da più parti, si considerano le proroghe continue della carcerazione preventiva da parte dell'Egitto come un tentativo di far dimenticare il caso;

   inoltre, quest'ultima ingerenza dell'Egitto nei confronti del dialogo della società civile con le rappresentanze straniere, aggrava moltissimo il quadro della repressione messa in atto da Al Sisi negli ultimi anni;

   a tal proposito, Gianni Rufini, direttore generale di Amnesty International Italia, ha dichiarato che «le circostanze che Basheer sia stato arrestato dopo l'incontro dell'Eipr con una delegazione di ambasciatori, tra cui quello italiano, e che su tale incontro sia stato interrogato rendono particolarmente urgente e necessario un intervento della Farnesina presso le autorità egiziane affinché egli sia immediatamente scarcerato e le accuse nei suoi confronti siano ritirate» –:

   quali notizie abbia il Ministro interrogato in merito all'arresto di Mohammed Basheer e alle possibilità che una delegazione italiana possa essere presente all'udienza del 21 novembre 2020 per la scarcerazione di Patrick Zaki.
(5-05047)