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Atto a cui si riferisce:
C.4/04085 (4-04085)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 13 novembre 2020
nell'allegato B della seduta n. 427
4-04085
presentata da
MONTARULI Augusta

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo indicato in oggetto si rappresenta quanto segue.
  Il quartiere Aurora si trova all'interno di una delle circoscrizioni di decentramento comunale di Torino, che comprende anche i giardini «Madre Teresa di Calcutta» e alcune aree dismesse delle Ferrovie dello Stato in un tratto di corso Principe Oddone. Si tratta di zone rese problematiche dalla presenza di forme di microcriminalità legate soprattutto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
  Tali criticità sono alla costante attenzione delle forze di polizia: sul posto operano due Commissariati di pubblica sicurezza competenti per territorio, oltre che l'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Torino.
  Nell'area vengono effettuati continui controlli, sia ordinari che straordinari, finalizzati a prevenire fenomeni di microcriminalità, di spaccio e consumo di stupefacenti e, più in generale, di degrado.
  Dall'8 maggio al 12 giugno di quest'anno, in piena emergenza COVID-19, durante il periodo del lockdown, sono stati effettuati mirati servizi quotidiani suddivisi in tre servizi giornalieri. Su un totale di 108 controlli straordinari, attuati in prevalenza dal personale del commissariato di pubblica sicurezza competente per territorio e da quello della polizia municipale di Torino, sono stati effettuati 21 arresti; questi vanno ad aggiungersi agli altri 21 effettuati nello stesso periodo nel corso dei servizi ordinari, per un totale di 42 arresti.
  Più in generale si segnala che nel quartiere Aurora, dall'inizio dell'anno al mese di settembre, la polizia di Stato ha arrestato complessivamente più di 170 persone e ne ha denunciate più di 140 in stato di libertà.
  L'impegno profuso ha fatto registrare una notevole diminuzione di episodi significativi di microcriminalità, favorendo la fruibilità dei giardini, richiamati dall'Onorevole interrogante, da parte dei cittadini residenti nella zona, che hanno potuto così riappropriarsi degli spazi pubblici lasciati liberi dagli spacciatori.
  Si sottolinea altresì che la città di Torino ha previsto una serie di interventi urbanistici finalizzati alla riqualificazione di quelle zone il cui degrado, legato anche alla presenza di aree dismesse e in attesa di una futura destinazione, favorisce il manifestarsi di fenomeni di illegalità.
  Per permettere un'adeguata azione di prevenzione, l'Amministrazione comunale ha installato telecamere di videosorveglianza nei punti ritenuti più critici, includendo tra questi anche i giardini «Madre Teresa di Calcutta».
  In determinati casi di intervento, al fine di favorire la vigilanza, le forze dell'ordine hanno richiesto la collaborazione dell'Amiat Spa (azienda di gestione della raccolta dei rifiuti) e del servizio comunale giardini e alberate per lo smaltimento di rifiuti e per la potatura delle siepi e delle piante.
  Le attività di contrasto messe in atto dalle forze dell'ordine includono inoltre stringenti controlli nei confronti degli esercizi pubblici, spesso trasformati in luoghi d'incontro per spacciatori e consumatori di droghe e alcool.
  Si rappresenta, infine, che per individuare interventi coordinati di riqualificazione, sono state previste attività progettuali integrate tra loro, nell'ambito dell'accordo per la sicurezza integrata e lo sviluppo della città di Torino, sottoscritto il 9 dicembre 2019 tra il prefetto di Torino, il sindaco e la regione Piemonte, alla presenza del Ministro dell'interno.
  Concludendo, si evidenzia che l'insieme delle attività di prevenzione attuate per il controllo del territorio ha decisamente ridotto i reati nella zona, in particolare quelli legati allo spaccio di stupefacenti, e si assicura che questa amministrazione continuerà a mantenere un alto livello di attenzione per prevenire e contrastare ogni fenomeno di illegalità.
Il Viceministro dell'interno: Matteo Mauri.