• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/07467 (4-07467)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07467presentato daMARAIA Generosotesto diMercoledì 11 novembre 2020, seduta n. 426

   MARAIA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 16 del decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109, che incide sulle attribuzioni dell'Autorità di regolazione dei trasporti (Art), ha conferito a quest'ultima la competenza di stabilire i nuovi sistemi tariffari dei pedaggi autostradali, basati sul metodo del price cap, efficaci anche nei confronti delle concessioni già esistenti;

   i nuovi sistemi tariffari, basati sul metodo del price cap, sono stati definiti dall'Art con apposite delibere nel giugno 2019;

   l'articolo 13 del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, ha stabilito il blocco dell'aumento dei pedaggi autostradali per quelle società concessionarie il cui periodo regolatorio quinquennale ed il relativo piano economico-finanziario (Pef) siano pervenuti a scadenza;

   in data 10 grugno 2020, con la nota PS11644, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Autostrade per l'Italia S.p.a. (Aspi). Questo è volto ad accertare la sussistenza di presunte pratiche scorrette consistenti il mancato adeguamento del pedaggio della A-16 Napoli-Canosa, a fronte del restringimento delle corsie di marcia, nonché di limitazioni ad 80 chilometri orari della velocità massima per lunghi tratti, con un capillare controllo dei limiti di velocità mediante autovelox posti presso i numerosi viadotti dell'autostrada, con conseguente rilevate aumento dei tempi di percorrenza, dei disagi e dei rischi per gli utenti. Tutti elementi che devono essere considerati nella quantificazione della tariffa. Inoltre, l'Agcm ha posto l'attenzione sulle modalità informative riguardanti le procedure di rimborso attivabili in caso di peggioramento del servizio;

   con la nota U.0023166/2020 del 22 settembre 2020, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso all'Art la proposta di aggiornamento del Pef di Aspi per l'espressione del parere previsto dall'articolo 43, comma 1, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201. Il Pef riguarda un periodo di 19 anni, dal 2020 al 2038, che prevedeva, l'altro, dal 2021, un aumento tariffario linearizzato annuo del 1,75 per cento ed un investimento netto, al 31 dicembre 2019, pari al 13,9 miliardi di euro;

   con il parere n. 8 del 14 ottobre 2020, sul suddetto Pef, l'Art ha evidenziato una serie di criticità, in primo luogo circa l'incremento delle tariffe, che deve avere nel 1,75 per cento il suo valore di soglia massimo e non una costante predeterminata, così da tenere in considerazione l'effettivo servizio offerto –:

   quale sia lo stato delle trattative per il rinnovo del piano economico-finanziario di Aspi e quali iniziative per quanto di competenza si intendano mettere in atto per garantire un effettivo controllo delle tariffe, una politica di investimento per il concreto miglioramento delle tratte autostradali ed il rispetto dei corretti parametri fra servizio offerto e pedaggio pagato, in particolare per quanto concerne l'A-16 Napoli-Canosa.
(4-07467)