• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/07469 (4-07469)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07469presentato daBENIGNI Stefanotesto diMercoledì 11 novembre 2020, seduta n. 426

   BENIGNI, GAGLIARDI, PEDRAZZINI, SILLI e SORTE. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 13 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, prevede deroghe alla disciplina del cosiddetto «Fondo centrale di garanzia PMI», finalizzate a garantire alle piccole e medie imprese, particolarmente colpite dall'emergenza in corso, di procurarsi liquidità accedendo al credito bancario e/o tramite rinegoziazione del debito in essere;

   nelle intenzioni del legislatore, l'accesso al credito dovrebbe essere facilitato dalla prestazione di una garanzia gratuita da parte dello Stato, secondo i parametri ed i limiti precisamente previsti dalla norma citata;

   diversi operatori, ancorché «in bonis» con il sistema bancario, hanno tuttavia segnalato la difficoltà delle imprese interessate all'accesso alla predetta misura;

   tali difficoltà riguardano l'eccessiva (e, spesso, indefinita) durata dei procedimenti istruttori degli intermediari;

   talvolta, nessun riscontro proviene dagli intermediari alla domanda di finanziamento avanzata dalle imprese di accesso al credito con la garanzia prevista dall'articolo 13 del decreto-legge n. 23 del 2020;

   in altri casi il rifiuto da parte della banca o la «declinazione» della domanda non sono nemmeno motivati;

   è stato altresì segnalato, anche dalla stampa nazionale, che talvolta gli intermediari accordano nuove linee di finanziamento (o la rinegoziazione del debito), portando tuttavia la nuova liquidità a compensazione di altre esposizioni chirografarie;

   in tal modo, la garanzia statale va solo a beneficio dell'intermediario, senza alcun effettivo nuovo apporto di liquidità all'impresa, con ciò tradendo la ratio della norma;

   le difficoltà segnalate riguardano, in particolar modo, il settore alberghiero, senza dubbio tra i più colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia –:

   se il Governo sia a conoscenza delle problematiche segnalate in premessa in riferimento all'accesso alla misura di sostegno prevista dall'articolo 13 del decreto-legge 8 aprile 2020 n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 40 del 2020;

   quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere al fine di consentire la concreta attuazione della misura di sostegno in parola, adoperandosi se del caso, affinché gli intermediari definiscano tempi certi di conclusione delle istruttorie e affinché la garanzia sia effettivamente prestata per le finalità previste dalla norma richiamata.
(4-07469)