• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/00107-A/031    premesso che:     il provvedimento in esame mira ad introdurre nel nostro ordinamento misure di prevenzione e di contrasto, anche col ricorso alla sanzione penale, delle...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00107-A/031presentato daBELOTTI Danieletesto diMercoledì 4 novembre 2020, seduta n. 422

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame mira ad introdurre nel nostro ordinamento misure di prevenzione e di contrasto, anche col ricorso alla sanzione penale, delle discriminazioni «per motivi legati al sesso, al genere, all'orientamento sessuale e all'identità di genere», rilevando da un lato l'emergenza sociale determinata dalle numerose offese ai danni delle persone omosessuali o transessuali, dall'altro l'assenza di norme a loro tutela;
    il testo prevede l'applicazione della sanzione penale per chiunque manifesti un pensiero ritenuto in contrasto con la teoria del gender: potrebbe essere considerato discriminatorio affermare il principio antropologico della differenza fra maschile e femminile e si potrebbe essere visti con sospetto o indicati come «omofobi» per il solo fatto di affermare la propria convinzione circa la necessità che un bambino, per una sana ed equilibrata crescita psicofisica, si relazioni con due figure genitoriali di sesso diverso. In altri termini, vi sarebbe il serio rischio di essere processati, se non addirittura sanzionati penalmente, per il solo fatto di non condividere una teoria che contrasta con i risultati delle neuroscienze, i quali confermano la caratterizzazione sessuata dell'individuo fin dalla vita intrauterina, tanto da poter distinguere anche un cervello maschile da un cervello femminile;
    si ravvede una grave compressione della libertà di manifestazione del pensiero, che riguarderebbe l'intera società, e in particolare gli ambiti nei quali vi è solitamente un confronto di idee e posizioni;
    l'articolo 1 novella l'articolo 604-bis c.p. (intervenendo sulla rubrica e sui primi due commi), per aggiungere ad alcune delle condotte ivi richiamate i motivi di discriminazione fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere,

impegna il Governo

a tutelare sempre ed in ogni sede il principio costituzionale della libertà di espressione, garantendo, in un monitoraggio degli effetti della norma, che non venga mai meno.
9/107-A/31. Belotti, Bisa, Di Muro, Marchetti, Morrone, Paolini, Potenti, Tateo, Tomasi, Turri.