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Atto a cui si riferisce:
C.5/04944 (5-04944)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 novembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04944

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo in merito alla situazione produttiva e occupazionale dell'ex gruppo Mercatone Uno in Amministrazione Straordinaria.
  Al riguardo, voglio preliminarmente ricordare che i Commissari straordinari della procedura di amministrazione straordinaria delle società dell'ex Gruppo Mercatone Uno, dopo aver contattato n. 144 Società, di cui n. 52 Italiane e n. 92 straniere, hanno avviato trattative con l'esiguo numero di soggetti effettivamente interessati all'acquisto, all'esito delle quali, peraltro influenzate negativamente dalla situazione emergenziale sanitaria in atto, essi hanno perfezionato e stanno tuttora perfezionando la cessione di alcuni Punti di Vendita a terzi; tali attività hanno consentito, sinora, di salvaguardare oltre 200 posti di lavoro, al netto delle sopravvenute rinunce di numerosi Lavoratori al trasferimento dei propri rapporti di lavoro a detti cessionari.
  Ciò premesso, posso riferire che in data 5 ottobre 2020, i commissari straordinari della Società hanno presentato alla Direzione Generale competente del Ministero che rappresento una richiesta di esame congiunto della situazione aziendale finalizzato – ai sensi dell'articolo 44 del decreto-legge n. 109 del 2018 – alla concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per crisi aziendale per cessazione di attività, in favore dei lavoratori, amministrativamente in carico presso la sede di Imola (BO) e presso i Punti di Vendita (PDV).
  A fronte di tale richiesta, il Ministero del lavoro ha provveduto a convocare le Parti per un incontro che si terrà, il 16 novembre p.v., in modalità video conference (stante l'attuale situazione emergenziale).
  I Commissari Straordinari, infatti, stante l'imminente scadenza dei termini di esecuzione del programma della procedura di amministrazione straordinaria, prorogato di 6 mesi, sino al 23 novembre 2020, dall'articolo 51 del decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34 (cosiddetto Decreto Rilancio) e della correlata CIGS, prevista dall'articolo 7, comma 10-ter, della legge n. 236 del 1993, con lettera del 5 ottobre 2020 ed integrazione del 3 novembre 2020, hanno tempestivamente richiesto, a decorrere dal 24 novembre 2020 e per la durata di 12 mesi, l'intervento straordinario di integrazione salariale per cessazione di attività previsto dall'articolo 44 del decreto-legge n. 109 del 2018 (cosiddetto Decreto Genova), in favore di tutti i complessivi n. 1.377 Lavoratori, amministrativamente in carico presso la Sede di Imola (BO) e presso i Punti di Vendita distribuiti sul territorio nazionale.
  Tale decisione è stata dettata dalla finalità di fornire ulteriore sostegno al reddito a tutti i Lavoratori suddetti, con previsione di attuazione, durante i 12 mesi di CIGS previsti dal citato articolo 44, di progetti di autoimprenditorialità, nonché, durante la fase liquidatoria, di possibili ulteriori cessioni degli immobili di proprietà della Procedura di amministrazione straordinaria, con obbligo di assunzione, in tutto o in parte, dei lavoratori ivi in forza.
  Inoltre, secondo quanto rappresentato anche dal Ministero dello sviluppo economico, espressamente interpellato, l'Organo Commissariale intende realizzare prioritariamente, nell'ambito della fase liquidatoria della Procedura di amministrazione straordinaria (A.S.), interventi di reindustrializzazione e/o cessione degli immobili di proprietà della Procedura di A.S., ove insistono gli attuali Punti di Vendita, con l'obiettivo di salvaguardare, anche solo in parte, gli attuali livelli occupazionali e, nel contempo, attivare specifici percorsi di politica attiva del lavoro da parte delle Regioni interessate, che si sono già dichiarate disponibili ad attivare quanto di loro competenza. A tal fine sono già stati sottoscritti e sono in fase di sottoscrizione, con tutte le Regioni interessate, i relativi Protocolli d'intesa, anche con il coinvolgimento dell'ANPAL.
  In conclusione il Governo ed in particolare il Ministero che rappresento manterrà alta l'attenzione sulla vicenda fin qui esposta, continuando a seguire gli ulteriori sviluppi al fine di poter garantire ogni possibile soluzione volta a tutelare la posizione dei lavoratori.