• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04927 (5-04927)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04927presentato daGUIDESI Guidotesto diMartedì 3 novembre 2020, seduta n. 421

   GUIDESI, BINELLI, ANDREUZZA, BAZZARO, COLLA, DARA, FIORINI, PETTAZZI, PIASTRA e SALTAMARTINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   dalle misure di sostegno al sistema produttivo italiano previste da ultimo dal Governo risultano ad oggi inspiegabilmente escluse circa cento mila imprese del settore della ristorazione che svolgono l'attività senza somministrazione: si tratta di pizzerie a taglio, gastronomie, rosticcerie, piadinerie. In pratica, tutto l'artigianato della ristorazione che non è ammesso ai contributi nonostante abbia subito vistosi cali di fatturato dall'inizio della pandemia. Il Governo ha dimenticato un pezzo dell'arte dei pizzaioli, patrimonio dell'Unesco, e tutta la filiera di fornitori che lavorano per questo importante comparto;

   tali attività sono, al pari delle altre, destinatarie dei provvedimenti e delle disposizioni in materia di obblighi sanitari e di sicurezza, misure queste che, nei mesi di lockdown prima, e con le attuali limitazioni poi, penalizzano fortemente l'intero settore. Quando si parla di indennizzi per le perdite subite in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 è, pertanto, assolutamente necessario ricomprendere nel comparto della ristorazione anche tali realtà artigianali, oggi ancor più esposte al rischio di chiusura in mancanza di immediata liquidità;

   nei recenti interventi messi in campo dal Governo non sono previste misure di sostegno neppure per quelle attività penalizzate, direttamente o indirettamente, dalle nuove restrizioni: si contano oltre un milione di imprese della filiera turistico-ricettiva, degli eventi e delle cerimonie – si pensi ai settori dei bus turistici, alle tintolavanderie, ai fotografi e altro – che ancora una volta si vedono precludere ogni possibilità di ripresa senza un immediato aiuto economico –:

   se, alla luce di quanto esposto in premessa, il Governo non intenda rivedere le scelte finora adottate in materia di indennizzi, adottando iniziative per prevedere misure di sostegno anche per quelle attività oggi escluse dai più recenti provvedimenti economici ma che, al pari delle altre, subiranno ingenti danni dall'introduzione delle nuove restrizioni.
(5-04927)