• Testo INTERPELLANZA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.2/00994 (2-00994) «D'Uva, Alemanno, Berardini, Carabetta, Chiazzese, Giarrizzo, Paxia, Perconti, Sut, Vallascas, Davide Aiello, Amitrano, Ciprini, Cominardi, Costanzo, Cubeddu, Invidia, Pallini, Segneri,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00994presentato daD'UVA Francescotesto diMartedì 3 novembre 2020, seduta n. 421

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   il Governo italiano si è trovato dal mese di febbraio 2020 a fronteggiare la prima ondata della pandemia causata dalla diffusione del Covid-19, adottando decisioni restrittive necessarie, ma molto dolorose che hanno costituito un forte rallentamento delle attività produttive a tutti i livelli;

   l'Esecutivo, dinnanzi ad una situazione tanto drammatica, e dal punto di vista umano e dal punto di vista economico, ha lavorato tenacemente in Europa e sul piano nazionale per mettere a punto strumenti in grado di contenere quanto più possibile gli ingenti danni. In Europa, il Governo italiano è riuscito a stravolgere le logiche che fino ad oggi hanno governato questo organismo, sollecitandolo a mobilitare tutti i mezzi, soprattutto finanziari, a disposizione per aiutare gli Stati membri a dare risposte sociali, sanitarie ed economiche a cittadini devastati da questa pandemia;

   gli strumenti messi in campo, grazie anche al sostegno del Parlamento, hanno riguardato tutte le categorie: lavoratori dipendenti nel settore pubblico e privato, partite Iva, piccole e medie imprese, cuore pulsante della nostra economia;

   gli strumenti utilizzati sono stati diversi: indennizzi, crediti di imposta, sospensione di pagamenti di tributi e previdenziali e tanti altri. Tra questi, uno particolarmente importante proprio perché in favore di piccole e medie imprese, di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, o associazioni professionali e di società tra professionisti, sono stati i piccoli finanziamenti garantiti dal Fondo centrale di garanzia Pmi: l'articolo 13, comma 1, lettera m), del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, ha disposto in favore di piccole e medie imprese e persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni – ai quali si sono aggiunti nel corso dell'iter di conversione del «decreto broker», agenti e subagenti di assicurazione iscritti alla rispettiva sezione del registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché enti del terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, che esercitano l'attività di impresa o commerciale, anche in via non esclusiva o prevalente o finalizzata all'autofinanziamento – la possibilità di accedere alla garanzia del 100 per cento – sia diretta che in riassicurazione – da parte del citato Fondo Pmi dei finanziamenti fino a 30.000 euro con durata massima di 10 anni senza che venga effettuata, ai fini della concessione della garanzia stessa, la valutazione del merito di credito;

   sulla base dei dati rilevati con cadenza settimanale dalla task force costituita per promuovere l'attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all'emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero dello sviluppo economico, Banca d'Italia, Associazione bancaria italiana, Mediocredito centrale e Sace, al 28 ottobre 2020 hanno superato quota 96 miliardi le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di garanzia per le Piccole e medie imprese;

   in questo contesto il Ministero dello sviluppo economico e il Mediocredito centrale (Mcc) segnalano che, su 1.201.183 richieste di garanzie pervenute dagli intermediari al Fondo di garanzia dal 17 marzo al 27 ottobre 2020 relative ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 96,6 miliardi di euro, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti «Cura Italia» e «Liquidità» sono 1.194.316, pari ad un importo di circa 95,8 miliardi di euro. Di queste, oltre 957.958 sono riferite a finanziamenti fino a 30.000 euro, con percentuale di copertura al 100 per cento per un importo finanziato di circa 18,8 miliardi di euro. Al 28 ottobre sono state accolte 1.190.489 operazioni, di cui 1.183.887 ai sensi dei decreti-legge «Cura Italia» e «Liquidità»;

   oggi, purtroppo la situazione comincia ad essere di nuovo critica, il numero dei contagi sta risalendo in maniera preoccupante, al punto che si può parlare, senza indugi, di seconda ondata. Una seconda ondata che ha già obbligato il Governo ad adottare restrizioni importanti per alcun settori produttivi, includenti esercizi commerciali;

   associazioni di categoria, come Confartigianato esprimono molta preoccupazione per le sorti di tanti artigiani e piccole imprese del mondo della ristorazione, pasticcerie e gelaterie che, data la situazione sanitaria e le conseguenti limitazioni rischiano di chiudere completamente la loro attività;

   il Governo ha già previsto dei ristori che garantiscono la sopravvivenza nel breve periodo di queste attività, ma sarebbe fondamentale mantenere e potenziare le misure di finanziamento agevolato della prima ondata che costituiscono per le nostre imprese la speranza di ripartire, a fine pandemia, in maniera competitiva sul mercato –:

   se il Governo non ritenga di adottare iniziative, per quanto di competenza, per il rifinanziamento di strumenti, quale il citato Fondo centrale di garanzia per le Piccole e medie imprese, finalizzati a favorire l'accesso al credito bancario delle realtà produttive medio-piccole, comprese quelle artigiane, che – colpite duramente dagli effetti della pandemia – necessitano di efficaci strategie di rilancio per agganciare la ripresa post Covid-19.
(2-00994) «D'Uva, Alemanno, Berardini, Carabetta, Chiazzese, Giarrizzo, Paxia, Perconti, Sut, Vallascas, Davide Aiello, Amitrano, Ciprini, Cominardi, Costanzo, Cubeddu, Invidia, Pallini, Segneri, Tripiedi, Tucci, Villani, Maurizio Cattoi, Corneli, D'Ambrosio, De Carlo, Dieni, Macina, Parisse, Francesco Silvestri».