Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/00320 RAMPI - Al Ministro dell'interno - Premesso che:
Donatella Di Cesare è docente di Filosofia teoretica all'università di Roma "La Sapienza". Ha condotto studi, in particolare, sulla...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-00320 presentata da ROBERTO RAMPI
martedì 10 luglio 2018, seduta n.019
RAMPI - Al Ministro dell'interno - Premesso che:
Donatella Di Cesare è docente di Filosofia teoretica all'università di Roma "La Sapienza". Ha condotto studi, in particolare, sulla figura di Martin Heidegger e sul posto da lui occupato nel pensiero filosofico del '900. In quest'ambito, si è occupata anche di un'opera postuma del filosofo tedesco, i "Quaderni neri", da cui, al di là della sua ben nota adesione al nazismo, traspare un pensiero esplicitamente antiebraico;
oltre che su Heidegger, la professoressa Di Cesare ha pubblicato vari saggi di argomento ebraico. Si è anche occupata di negazionismo e, più di recente, dei fenomeni migratori; Inoltre, collabora regolarmente alle pagine culturali del "Corriere della Sera";
nel 2015, il Ministero dell'interno ha assegnato alla professoressa Di Cesare. La decisione è stata motivata dalle minacce che provenivano da ambienti dell'estrema destra neonazista che, evidentemente, non avevano gradito le sue ricerche sul negazionismo e, comunque, sull'antisemitismo hitleriano;
considerato che:
come emerso da fonti stampa, a partire dal mese di luglio 2018, alla professoressa Di Cesare è stata revocata la scorta "improvvisamente e senza motivo", come ha riferito la stessa docente universitaria;
come la stessa professoressa ha raccontato al "Corriere della Sera", qualche giorno fa si è presentato un ufficiale della Procura di Roma per informarla che le sarebbe stata tolta la scorta, senza illustrarle nel dettaglio le motivazioni che hanno addotto le autorità competenti a tale scelta,
si chiede di sapere:
quali siano le motivazioni che hanno condotto alla revoca della scorta, stanti le continue e ripetute minacce di morte che la professoressa Di Cesare riceve, anche pubblicamente;
se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno procedere al ripristino del dispositivo di tutela assegnato alla professoressa Di Cesare.
(4-00320)