Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/07196 (4-07196)
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-07196presentato daSAITTA Eugeniotesto diMercoledì 21 ottobre 2020, seduta n. 413
SAITTA e PERANTONI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
da quanto si apprende dagli organi di stampa, alcuni candidati hanno presentato denuncia per presunte irregolarità nella correzione degli elaborati del concorso per 330 posti di magistrato ordinario, indetto il 10 ottobre del 2018 dal Ministero della giustizia;
le tre prove scritte del concorso in oggetto sono state sostenute il 4, 5 e 7 giugno del 2019, mentre i risultati sono stati pubblicati il 25 giugno 2020, ad oltre un anno di distanza dallo svolgimento delle prove scritte, con 301 concorsisti risultati idonei su 3.091 candidati che avevano consegnato i relativi elaborati;
in riferimento a quanto riportato dagli articoli de Il Riformista pubblicati il 25 e il 30 settembre 2020, alcuni candidati risultati «non idonei», dopo aver ottenuto l'accesso agli atti, anche al fine di poter procedere ad un ricorso dinnanzi al T.a.r. del Lazio e aver esaminato i temi dei 301 «idonei» a sostenere la prova orale, hanno segnalato una serie di problematiche ed anomalie attinenti correzione di alcuni temi, valutati positivamente, che presentavano evidenti errori grammaticali giuridici;
il 21 giugno del 2018 la commissione d'esame, composta da venti magistrati e otto tra docenti e avvocati fissava, tra i criteri di valutazione, quelli di una «forma italiana corretta» e della conoscenza degli istituti giuridici affrontati;
dal quadro descritto dagli organi di stampa e derivante dall'accesso agli atti e dall'esposto dei candidati, emergerebbero ulteriori presunte anomalie inerenti alla procedura e al metodo di correzione degli elaborati da parte della commissione esaminatrice;
in particolare, non sarebbe stata rispettata la regola del rigoroso ordine numerico delle buste in quanto le correzioni sarebbero state effettuate in maniera non ordinata, con alcuni compiti lasciati «indietro» e corretti in un momento successivo, oltre alla mancata indicazione nei verbali delle tempistiche delle correzioni;
dall'accesso agli atti non è stato possibile altresì reperire il calendario dei lavori a cui le sottocommissioni dovevano attenersi;
dalle segnalazioni rese dai candidati si apprende inoltre che, oltre agli errori sopra menzionati, alcuni compiti presenterebbero dei segni grafici che potrebbero aver reso riconoscibili gli autori da parte della commissione, compromettendo, pertanto, il criterio dell'anonimato nelle prove scritte della procedura di concorso;
sulle denunce presentate dai candidati, la terza commissione del Consiglio superiore della magistratura ha aperto una pratica per presunte irregolarità;
tale notizia ha destato preoccupazione nell'opinione pubblica e, in particolare, negli aspiranti futuri magistrati che, dopo anni di studio, sacrifici e spese sostenute per la preparazione, rischiano di vedere compromesso il loro futuro e i loro sogni da procedure anomale e da irregolarità che finirebbero per penalizzare alcuni concorsisti a favore di altri;
una preoccupazione che, inevitabilmente, si riflette nella serietà delle procedure concorsuali per la selezione dei magistrati e, pertanto, nel sistema giustizia –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti descritti;
quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di fare chiarezza sulla questione sopra prospettata ed evitare che si ripropongano situazioni similari in relazione alle procedure di selezione del personale del sistema giustizia.
(4-07196)