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Atto a cui si riferisce:
C.5/04759 (5-04759)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04759

  Con riferimento alle questioni poste, per quanto attiene, in primo luogo, alla corretta attuazione del piano di monitoraggio e controllo della Centrale Termoelettrica nella Valle del Mercure, si evidenzia che l'Ente Parco Nazionale del Pollino, nell'ambito delle proprie competenze, con apposito provvedimento direttoriale, aveva espresso il proprio dissenso alla riattivazione della sezione 2 della Centrale. Detto dissenso, sulla base di quanto stabilito dall'articolo 14-ter della legge n. 241 del 1990 nella versione all'epoca vigente, è stato superato dalla Deliberazione del Consiglio dei ministri dell'11 giugno 2015, nella quale veniva previsto il rispetto di un Accordo di compensazione sottoscritto dal Parco stesso unitamente alle Autorità regionali di Calabria e Basilicata, ad Enel nonché a sette Autorità comunali ed alcune Organizzazioni Sindacali.
  Nell'ambito di tale Accordo veniva peraltro istituito un Osservatorio Ambientale a «tutela e salvaguardia ambientale e della salute e sicurezza delle popolazioni».
  Con riferimento, inoltre, al richiamato articolo 11 della legge della regione Calabria n. 20 del 1999, il quale qualifica espressamente come incompatibile con altre attività professionali il rapporto di lavoro del direttore generale dell'ARPA Calabria, si rappresenta innanzitutto che la valutazione della inconferibilità di tale incarico rientra nelle dirette competenze della Regione. Ad ogni modo, nel ribadire la legittimità della nomina a Presidente dell'Ente Parco da parte del Ministero dell'ambiente, peraltro anteriore al conferimento dell'incarico di direttore generale dell'Arpa Calabria, si osserva altresì che, sulla base della normativa vigente, l'incarico di Presidente di Ente Parco non si qualifica come Organo di gestione amministrativa ma piuttosto quale Organo di rappresentanza e di indirizzo dell'Ente. Inoltre, tale incarico non rientra nel novero delle attività professionali, trattandosi di una nomina conferita da un Ministro della Repubblica con atto di alta amministrazione, che non implica, tra l'altro un vincolo di esclusività.
  Si informa, infine, che la delibera del Consiglio direttivo del Parco n. 22 del 9 settembre 2020, con la quale è stato disposto il conferimento di un contributo straordinario per la manifestazione «I- International Film Festival» è stata trasmessa al Ministero dell'ambiente per il controllo tutorio lo scorso 16 settembre, a manifestazione già iniziata. La citata delibera è, pertanto, in corso di esame da parte della competente Direzione Generale del Ministero.