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Atto a cui si riferisce:
C.4/00505 (4-00505)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 ottobre 2020
nell'allegato B della seduta n. 408
4-00505
presentata da
CASSINELLI Roberto

  Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, sulla base degli elementi acquisiti, si rappresenta quanto segue.
  L'istituzione del parco nazionale di Portofino è stata prevista dalla legge di bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017, n. 205), all'articolo 1, commi 1116, 1117 e 1118.
  La procedura per l'istituzione dei parchi nazionali, definita dalla legge 6 dicembre 1991 n. 394, articolo 2, comma 7, prevede, come noto, l'intesa con le regioni interessate e il parere della Conferenza unificata.
  Ciò premesso, il Ministero dell'ambiente ha convocato, nel luglio 2018, il tavolo istituzionale con la regione Liguria, l'ente Parco regionale e i tre enti locali, finalizzato all'ottenimento di una proposta condivisa per avviare l'iter procedurale del parco Nazionale di Portofino.
  Nel corso della riunione fu affidato ad Ispra — che con l'entrata in vigore del decreto ministeriale del 1o marzo 2018 n. 58 svolge il ruolo di segreteria tecnica per le aree naturali protette terrestri — il compito di redigere un'analisi delle valenze ambientali nelle aree di potenziale interesse prescindendo, in questa fase preliminare, dai dati socio-economici.
  Il Ministero, in particolare, sottolineò che le analisi e le valutazioni dovevano tenere conto della presenza, sul territorio, di Siti Natura 2000 e delle aree naturali protette già istituite.
  Ispra sulla base delle indagini conoscitive, ha indicato una vasta area d'interesse, che riguarda 20 comuni, entro la quale individuare la proposta di perimetro dell'istituendo parco.
  Obiettivo dello studio è stato selezionare un'area d'interesse all'interno della quale siano presenti rilevanti valori naturalistici ed ambientali, costituiti da formazioni fisiche, geologiche e biologiche, che costituiscano patrimonio naturale da conservare e valorizzare secondo l'articolo 1 della legge n. 39 del 1991.
  Lo studio ha riguardato l'area geografica del promontorio di Portofino ed aree adiacenti.
  La selezione di tale area d'interesse costituisce un passo preliminare e propedeutico dal quale far partire le successive valutazioni e l'iter istruttorio dell'istituendo Parco nazionale di Portofino.
  Nel febbraio 2019 il Ministero, stante la necessità di dare corso all'iter istitutivo, ha convocato tutti gli enti locali con l'obiettivo di acquisire orientamenti e osservazioni utili al prosieguo dell'istruttoria.
  Il Ministero dell'ambiente, per dare impulso al procedimento, stante la mancanza di riscontro da parte degli enti interessati, ha incontrato nel luglio 2019 l'assessore della regione Liguria, che si è impegnato a sollecitare i comuni, rientranti nell'area di interesse, a fornire il proprio orientamento. Tale contributo non è, ad oggi, pervenuto.
  Questa criticità riscontrata nell'avvio della procedura di istituzione dell'ente Parco è dovuta al fatto che la regione Liguria ha proposto l'istituzione del Parco nazionale quale trasformazione dell'attuale parco regionale di Portofino, istituito con legge regionale n. 12 del 1995, che interessa i comuni di Portofino, Camogli e Santa Margherita Ligure e gestisce, su delega del Ministero dell'ambiente, anche la prospiciente area marina protetta di Portofino, istituita con decreto del Ministro dell'ambiente del 26 aprile 1999.
  Il Ministero, sulla base dell'istruttoria tecnica fornita dall'Ispra, ha invece proposto un'area d'interesse più ampia. L'Ispra infatti, come accennato, ha avviato uno studio preliminare nel territorio di potenziale interesse basandosi sui dati di carta della natura, come stabilito dalla legge n. 394 del 1991, analizzando i possibili corridoi ecologici che insistono sul territorio.
  Il territorio coinvolto nello studio ricade nei seguenti comuni: Avegno, Bargagli, Bogliasco, Camogli, Chiavari, Cicagna, Coreglia Ligure, Genova, Leivi, Lumarzo, Pieve Ligure, Portofino, Rapallo, Recco, San Colombano Certenoli, Santa Margherita Ligure, Sori, Tribogna, Uscio, Zoagli.
  Il Ministero, quindi, nonostante le criticità emerse abbiano evidentemente rallentato l'esecuzione dell'iter istitutivo del parco nazionale, assicura il proprio impegno finalizzato a pervenire ad una proposta condivisa che conduca ad una perimetrazione, zonazione e disciplina di tutela dell'istituendo parco.
  
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Sergio Costa.