Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.7/00558 (7-00558) «Aprea, Saccani Jotti, Casciello, Marin, Vietina».
Atto Camera
Risoluzione in commissione 7-00558presentato daAPREA Valentinatesto diMartedì 13 ottobre 2020, seduta n. 407
La VII Commissione,
premesso che:
il tema della facoltà di riprodurre liberamente le immagini di beni culturali in pubblico dominio è particolarmente importante per un Paese come l'Italia che ne detiene una parte rilevante con il suo immenso patrimonio secolare;
le modalità di fruizione di tali beni sono radicalmente cambiate rispetto al passato grazie a una più ampia diffusione della cultura su grandi fasce di cittadini e allo sviluppo delle nuove tecnologie che hanno portato a una sensibile crescita della domanda e a un maggiore interscambio culturale anche transnazionale;
l'ampliamento della fruizione di tali beni potrà avere riflessi importanti nella valorizzazione del patrimonio artistico italiano, con benefici diretti e indiretti su settori fondamentali della nostra economia, in grave crisi a causa delle ricadute negative dell'epidemia Covid-19;
appare tuttavia fondamentale stabilire una connessione della materia con la nuova direttiva europea 2019/790/EU sul copyright, in fase di recepimento nel nostro ordinamento, che pur evidenziando la necessità di «rendere più agevole l'utilizzo dei contenuti di pubblico dominio» (considerando 3) prevede un quadro normativo di tutela del diritto d'autore, elemento fondamentale per l'esercizio dei diritti costituzionalmente garantiti come la libera iniziativa economica e la libertà privata, molto ampio e solo parzialmente derogabile;
rispetto alle altre, il tema della tutela delle opere di arte visiva ha, peraltro, una sua peculiarità che viene evidenziata nell'articolo 14 della citata direttiva in cui è detto che «Gli Stati membri provvedono a che, alla scadenza della durata di protezione di un'opera delle arti visive, il materiale derivante da un atto di riproduzione non sia soggetto al diritto d'autore o ai diritti connessi, a meno che il materiale risultante da tale atto di riproduzione sia originale nel senso che costituisce una creazione intellettuale propria dell'autore»;
più in generale, la vicenda delle riproduzioni digitali dei beni culturali, ancorché riguardanti quelli in pubblico dominio, va affrontata tenendo conto dell'eventuale e potenziale sfruttamento economico e commerciale da parte degli utilizzatori, nonché delle manipolazioni possibili per trarre un qualcosa di diverso per farle, eventualmente, divenire anche opere d'arte proprie;
anche in questo settore sarà, quindi, necessario valutare l'eventualità di porre limiti al possibile utilizzo indiscriminato e non sempre legalmente corretto di tali riproduzioni, con particolare riferimento alla loro diffusione sulle piattaforme on line extraeuropee, cosiddette «over the top»;
tutti questi aspetti dovranno essere attentamente studiati e valutati considerando comunque la necessità di regolamentare in maniera puntuale il necessario sistema delle licenze per la riproduzione dei beni artistici con il coinvolgimento delle strutture centrali e periferiche del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. A tal fine, lo stesso Ministero potrebbe auspicabilmente istituire un apposito tavolo di lavoro con la partecipazione anche di esperti della materia esterni all'amministrazione,
impegna il Governo:
ad adottare iniziative al fine di prevedere strumenti normativi per disciplinare la riproduzione di immagini di beni culturali in pubblico dominio, considerando in primo luogo le esigenze dei titolari dei diritti di utilizzo dei singoli beni e la possibilità di sfruttamento economico, nonché quelle dei cittadini di accedere liberamente alla più ampia fruizione dei beni culturali;
a valutare la possibilità di adottare iniziative per porre limiti anche parziali all'utilizzo di tali riproduzioni per tutelarne le specificità e l'integrità anche in termini di possibile sfruttamento commerciale con particolare riferimento alla diffusione sulle piattaforme on line extraeuropee (cosiddette «over the top»);
ad adottare iniziative per l'istituzione di un apposito gruppo di lavoro presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, anche con la partecipazione di esperti esterni all'Amministrazione, per valutare gli impatti giuridici, economici e culturali di una eventuale disciplina della riproduzione delle immagini di beni culturali pubblico dominio.
(7-00558) «Aprea, Saccani Jotti, Casciello, Marin, Vietina».