• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04758 (5-04758)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04758presentato daLABRIOLA Vincenzatesto diMartedì 13 ottobre 2020, seduta n. 407

   LABRIOLA, CORTELAZZO, CASINO, GELMINI, MAZZETTI e RUFFINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   le stime dicono che i mozziconi dei circa 80 milioni di chilogrammi di sigarette fumate in Italia ogni anno dai 13 milioni di fumatori italiani hanno un peso di oltre 20 mila tonnellate;

   le cicche di sigaretta vengono immesse in ambiente senza nessun criterio e nessuna precauzione, e oltre a non essere biodegradabili, i mozziconi gettati a terra possono essere fonte di inquinamento per il suolo, oltre che per l'acqua, a causa della fuoriuscita di nicotina e catrame rimasti all'interno del filtro;

   nelle cicche quindi, è possibile trovare moltissimi inquinanti: nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210, e acetato di cellulosa, la materia plastica di cui è costituito il filtro;

   numerosi studi scientifici hanno dimostrato che i mozziconi di sigaretta hanno effetti tossici su diversi microrganismi, sugli insetti e soprattutto sugli organismi acquatici, inclusi i pesci. Peraltro, il tempo di latenza prima che si completi la decomposizione, può variare da sei mesi a dodici anni. Esiste quindi un problema ecologico che attende una risposta conseguente alla dispersione nell'ambiente di un'enorme massa di mozziconi abbandonati;

   anche per cercare di limitare la dispersione dei mozziconi dei prodotti da fumo, la legge n. 221 del 2015, all'articolo 40, ha previsto misure volte a favorire l'installazione nei territori comunali, di appositi contenitori per la loro raccolta, e ha introdotto una sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta in caso di abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni, sanzione che può aumentare fino al doppio qualora l'abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo. Queste disposizioni sono purtroppo troppo poco applicate;

   viste le forti criticità ambientali legate alla dispersione dei rifiuti di prodotti da fumo, in questi anni si sono avviati diversi studi e progetti sperimentali per la raccolta differenziata dei mozziconi e un loro successivo riciclo. Progetti sperimentali per trattare i mozziconi di sigaretta, e trasformarli in substrato inerte per la coltivazione, o in materiali per l'edilizia, o per ricavarne attraverso l'uso di particolari alghe, biocarburanti ecologici, o cellulosa utilizzata per imbottiture e per il tessile –:

   quali iniziative si intendano adottare per dotare il nostro Paese di una normativa specifica per consentire il riciclo e il riutilizzo dei mozziconi dei prodotti da fumo, e per sostenere i numerosi progetti finalizzati al riciclo e al riutilizzo dei medesimi mozziconi.
(5-04758)