• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04717 (5-04717)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04717presentato daPLANGGER Albrechttesto diMartedì 6 ottobre 2020, seduta n. 403

   PLANGGER, GAGLIARDI, BENIGNI, PEDRAZZINI, SILLI e SORTE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   da sei mesi è crollato il viadotto che collega Albiano Magra, provincia di Massa-Carrara, con la provincia della Spezia, infrastruttura strategica per la Lunigiana e l'intera provincia ligure;

   in risposta all'interrogazione n. 3-01499 presentata il 29 aprile 2020, il Ministro interrogato garantiva che Anas avrebbe completato entro maggio un ponte provvisorio sostitutivo. Il 9 giugno 2020 il Sottosegretario Traversi comunicava che non sarebbe stato realizzato un ponte sostitutivo, ma due rampe di accesso diretto alle autostrade A12 ed A15 ed, un mese dopo, Anas comunicava che entro 15 giorni avrebbe iniziato i lavori ed entro 90 giorni, li avrebbe utilmente terminati;

   il 5 agosto 2020, in risposta a una nuova interrogazione a risposta immediata presentata in Commissione, il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti ha dichiarato che il commissario Rossi aveva individuato Anas come soggetto attuatore dell'intervento, che avrebbe presentato un cronoprogramma entro il 7 agosto 2020. Sarebbe stato poi il commissario ad occuparsi della realizzazione del nuovo ponte e della rimozione dei detriti;

   ad oggi, come noto, a tutti questi impegni nulla è seguito. Il Governo e il commissario straordinario per la ricostruzione del ponte non hanno ancora aperto nessun cantiere, così come non hanno ancora ordinato la rimozione dei detriti;

   l'ondata di maltempo che ha colpito nei giorni scorsi il territorio dove insiste il ponte crollato ha evidenziato la gravità della situazione, già più volte denunciata dai cittadini e dai rappresentanti delle istituzioni del territorio, ma fino ad oggi, a parere degli interroganti, sottovalutata dal Ministro, dal commissario e dal sub commissario che non hanno ancora intrapreso alcuna azione per rimuovere le macerie dall'alveo del fiume;

   drammatica si preannuncia la problematica idrogeologica causata dal permanere dei resti del ponte nel fiume Magra. È irresponsabile e scriteriato pensare di affrontare le prossime settimane con questa «diga» venutasi a formare su uno dei maggiori corsi d'acqua di quel territorio, che, durante le piene, potrebbe esondare o trasportare i detriti verso la foce del fiume dove ci sono centri abitati e insediamenti produttivi. I detriti devono essere rimossi immediatamente, potendo la prossima ondata di maltempo causare un disastro con gravi danni alle persone e alle cose –:

   quali iniziative urgenti di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per il sollecito ripristino delle infrastrutture atte a garantire la viabilità interrotta tra le due regioni, previa immediata rimozione dei detriti dall'alveo del fiume Magra.
(5-04717)