Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/04725 (5-04725)
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04725presentato daFIORINI Benedettatesto diMartedì 6 ottobre 2020, seduta n. 403
FIORINI, ANDREUZZA, BINELLI, COLLA, GALLI, GUIDESI, PETTAZZI, PIASTRA e SALTAMARTINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
il 18 settembre 2020 si è svolta al Ministero dello sviluppo economico la riunione plenaria della Goldoni di Migliarina di Carpi (Modena), azienda produttrice di macchine agricole che dal 2015 è controllata dalla multinazionale cinese Lovol e che a febbraio ha depositato al tribunale di Modena una domanda di concordato;
durante l'incontro la società ha dichiarato che, nonostante abbiano investito per il rilancio dell'azienda, non sono stati conseguiti i risultati sperati e, quindi, si è optato per un concordato in bianco. I vertici hanno dichiarato, in particolare, che l'azienda ha cercato una soluzione di rilancio attraverso la ricerca di un investitore, ma non sono arrivate proposte adeguate;
purtroppo, queste risposte non danno alcuna certezza sul destino della Goldoni e la scelta del concordato in bianco potrebbe comunque determinarne la futura chiusura; anche per questo motivo i 220 dipendenti Goldoni, i 70 della Arbos e molti dei 400 lavoratori dell'indotto sono in presidio permanente davanti ai cancelli dell'azienda;
le istituzioni locali avevano anche invitato la società a non procedere con atti unilaterali prima della convocazione del tavolo ministeriale, ma tale richiesta è stata disattesa;
in tribunale a Modena si è tenuto un incontro interlocutorio e tecnico ed è previsto un nuovo aggiornamento in base ai documenti che sono stati presentati per riconvocare le parti o valutare il piano concordatario sugli elementi acquisiti;
l'intento della proprietà pare, dunque, quello di disinvestire e svuotare gli asset aziendali di capacità produttive e di rapporti commerciali con un'inevitabile dispersione di maestranze qualificate. In questi ultimi anni, infatti, la multinazionale cinese Lovol ha chiuso la rete commerciale sia in Italia che in Europa, spostandola in Cina, ha fermato la produzione da un anno e ha bloccato 130 trattori in linea di produzione; il 30 settembre 2020 era stata peraltro fissata, a quanto consta agli interroganti, la nuova riunione plenaria al Ministero dello sviluppo economico, ma, senza renderne note le cause, tale riunione veniva sconvocata –:
se e quali iniziative urgenti di competenza si intendano assumere per verificare e valutare quella che sembra una delocalizzazione della Goldoni, con la conseguente perdita di un know how importantissimo a livello non solo locale ma anche nazionale e soprattutto di un marchio storico che da sempre rappresenta una eccellenza del made in Italy.
(5-04725)