• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/04729 (5-04729)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04729presentato daVIVIANI Lorenzotesto diMartedì 6 ottobre 2020, seduta n. 403

   VIVIANI, BUBISUTTI, CECCHETTI, GASTALDI, GOLINELLI, LIUNI, LOLINI, LOSS, MANZATO e PATASSINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro per gli affari europei. — Per sapere – premesso che:

   Mazara del Vallo vanta la marineria più grande d'Italia, la seconda in Europa; è il fiore all'occhiello per la pesca nel Mediterraneo del crostaceo più ricercato e pregiato del Mediterraneo, il gambero rosso;

   ad oggi, sono rimasti solamente circa 80 pescherecci, dotati di tecnologia avanzata e specializzati nella pesca di altura di questo crostaceo; la flotta impiega circa 600 addetti cui se ne aggiungono 2.500 nell'indotto;

   questo prezioso crostaceo viene pescato nella zona a sud di Mazara, nei pressi di Lampedusa, Malta, a sud di Pantelleria, o ad est tra Cipro e la Turchia e sono poche le imbarcazioni che riescono a spingersi verso la Tunisia e la Libia;

   a portare le barche italiane sempre più al largo per pescare è il crollo del prezzo del gambero rosso per le difficoltà di mercato, con i prezzi bassi e la forte riduzione della domanda nei canali della distribuzione tradizionale;

   dopo tutte le difficoltà che la Marineria di Mazara ha dovuto affrontare per l'emergenza sanitaria, si vanno ad aggiungere quelle del rischio dei tentativi di sequestro da parte delle motovedette libiche;

   è quanto è accaduto circa un mese fa a due pescherecci italiani intercettati e fermati dalle autorità marittime libiche; sequestro scaturito dalla presunta violazione della zona di pesca protetta (Zpp) che la Libia rivendica unilateralmente come proprie acque territoriali ma che – da sempre – rappresenta territorio di pesca ineludibile per le imbarcazioni provenienti da Mazara del Vallo;

   questa vicenda arreca oltre ad una forte preoccupazione alle famiglie, per l'assenza di una adeguata comunicazione con i sequestrati e notizie sulle loro condizioni, anche un pesante danno economico per gli armatori siciliani;

   è inaccettabile che i nostri pescatori che conoscono bene il mare e non lo temono, debbano invece temere per la propria incolumità per altri motivi che non siano quelli prettamente legati al proprio lavoro; la vicenda preoccupa i pescatori e ostacola le attività in mare di tante famiglie in un momento in cui le uscite sono, peraltro, molto contenute dal fermo pesca scattato in Sicilia dal 1° settembre 2020 –:

   alla luce dei fatti esposti in premessa, quali iniziative intenda adottare il Governo, anche a livello europeo, per stipulare accordi con i Paesi terzi a tutela degli operatori del settore ittico, in particolare di Mazara del Vallo, per garantire loro l'incolumità e la redditività delle loro attività e per porre fine alle ripetute aggressioni subite dai pescatori italiani.
(5-04729)