• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/06970 (4-06970)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06970presentato daGAGLIARDI Manuelatesto diVenerdì 2 ottobre 2020, seduta n. 402

   GAGLIARDI, BENIGNI, PEDRAZZINI, SILLI e SORTE. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'ambiente del trasporto ferroviario è da ritenersi, per le modalità di utilizzo, uno dei possibili ambienti di rischio per la diffusione del coronavirus. L'afflusso di un elevato numero di utenti in ambienti chiusi può, infatti, contribuire al diffondersi del contagio;

   per questo motivo, sin dall'inizio del periodo di emergenza sanitaria, l'accesso ai treni è stato costantemente limitato e regolamentato da provvedimenti stringenti;

   le disposizioni adottate non si sono però rivelate, nella pratica, idonee ed utili, ad avviso degli interroganti, per permettere ai viaggiatori di spostarsi in sicurezza. Purtroppo, infatti, le prescrizioni vengono spesso disattese dai viaggiatori ed il personale in forza al settore ferroviario non è in numero sufficiente per verificarne ed imporne il rispetto;

   è divenuta ormai una costante osservare, all'interno dei convogli, soprattutto di quelli con carattere regionale-locale, sia passeggeri senza Dpi, sia l'assenza di dispositivi per l'igienizzazione degli utenti. Nelle stazioni ferroviarie, inoltre, non esistono postazioni volte all'accertamento della temperatura corporea dei viaggiatori che accedono ai treni;

   la situazione è stata aggravata da violente aggressioni contro i capitreno che si sono adoperati affinché venissero rispettate le misure anti-Covid. Da tutta Italia si sono così sollevate richieste di aiuto del personale ferroviario, rivelatosi, nel corso del tempo, insufficiente per numero e strumenti a disposizione a contrastare il fenomeno;

   sono state ipotizzate varie soluzioni, tra cui per esempio quella di sperimentare il doppio capotreno, di istituire le cosiddette squadre di controlleria (formazioni composte da agenti della polizia di Stato e personale ferroviario che potrebbero girare sui convogli per verificare il rispetto delle norme) o di predisporre App telefoniche per la verifica del sovraffollamento dei vagoni e per istituire un canale diretto di comunicazione tra capotreno e forze dell'ordine;

   ad oggi, tuttavia, nessuna soluzione utile è stata adottata e risulta indispensabile che il Governo intervenga immediatamente per superare le problematiche sopra evidenziate per fornire il supporto necessario al personale ferroviario e ai passeggeri in modo che vengano rispettate le norme anti-Covid sui convogli ferroviari –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa e quali iniziative di competenza intenda adottare perché venga garantito il rispetto delle disposizioni anticontagio da Covid-19 all'interno dei treni e delle stazioni ferroviarie.
(4-06970)