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Atto a cui si riferisce:
C.5/04575 (5-04575)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-04575

  In relazione a quanto esposto in premessa all'atto, il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ha precisato che dopo l'approvazione del decreto legislativo n. 177 del 2016, il servizio navale dell'Arma è stato rivisitato, prevedendo le necessarie rimodulazioni del dispositivo.
  L'impiego degli assetti navali dell'Arma è nel rispetto dell'articolo 4 del richiamato decreto legislativo n. 177 del 2016 che ha disposto la soppressione delle squadre nautiche della Polizia di Stato e dei siti navali dell'Arma dei Carabinieri, fatto salvo il mantenimento delle moto d'acqua per la vigilanza dei litorali, dei natanti presenti nella laguna di Venezia, delle unità navali impiegate nelle acque interne (fiumi, laghi, canali, lagune e altro) e nelle isole minori dove, per esigenze di ordine e sicurezza pubblica, svolgono compiti di polizia, tutela ambientale e protezione civile.
  Il bando di gara – cui si riferisce l'interrogante – relativo all'acquisto di 16 motovedette d'altura per il Servizio Navale dell'Arma, è stato pubblicato per rinnovare la vetusta flotta attuale che non assicura più – dopo circa 20 anni di vita operativa media – l'efficacia operativa tantomeno soddisferà, in futuro, il rispetto delle normative in materia d'inquinamento ambientale.
  Per quanto concerne, inoltre, la previsione del bando di gara, relativa alla «capacità dei natanti di operare in acque costiere così come in mare aperto in un raggio di almeno 150 miglia dalle linee di base», il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ha segnalato che la capacità tecnica delle motovedette, richiesta nel capitolato tecnico di bando, è necessaria alla loro utilizzazione in sicurezza, al fine di garantire livelli di robustezza e tenuta del mare che consentano di operare anche in condizioni particolarmente avverse, soprattutto per il collegamento con le isole minori, dove sono stanziate, quale unico presidio di polizia, le Stazioni dei Carabinieri.