• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01783    l'anno scolastico è iniziato il 1o settembre con un numero imprecisato di cattedre non coperte da personale di ruolo che le stime più affidabili quantificano in almeno 150.000...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01783presentato daTOCCAFONDI Gabrieletesto presentato Martedì 29 settembre 2020 modificato Mercoledì 30 settembre 2020, seduta n. 401

   TOCCAFONDI, ANZALDI, FREGOLENT e D'ALESSANDRO. — Al Ministro dell'istruzione . — Per sapere – premesso che:
   l'anno scolastico è iniziato il 1o settembre con un numero imprecisato di cattedre non coperte da personale di ruolo che le stime più affidabili quantificano in almeno 150.000 supplenti;
   questa situazione dipende anche dal fatto che il Ministero non ha svolto i concorsi previsti dal decreto legislativo n. 59 del 2017, facendo saltare la necessaria programmazione;
   i concorsi indetti con ritardo sono stati più volte rimandati e comunque saranno in grado di coprire solo una parte delle cattedre libere;
   a tal riguardo, desta particolare preoccupazione la situazione delle regioni del centro-nord;
   ancora più preoccupante appare la situazione delle cattedre di sostegno che saranno coperte in gran parte da docenti precari, molto spesso non specializzati;
   la procedura di assegnazione delle supplenze sconta numerosi ritardi e in tutta Italia vengono denunciati errori, rettifiche, personale assegnato a scuole per un solo giorno e poi cambiato di sede e altri episodi altrettanto gravi;
   il Presidente Conte sabato scorso ha affermato a Trento che 40.000 supplenze sono già state assegnate e altre 40.000 lo saranno a ottobre, ma se ciò fosse vero vorrebbe dire che a due mesi dall'inizio della scuola resterebbero da coprire almeno 70.000 cattedre;
   questa situazione penalizza i precari, ma anche i docenti di ruolo e le scuole che non possono programmare adeguatamente le proprie attività, né organizzare l'orario definitivo;
   non di meno sono penalizzati gli studenti, già colpiti dalle incertezze e dalle difficoltà connesse a una didattica che dopo 200 giorni di sospensione delle lezioni stenta a ripartire, sia in presenza, che nella modalità integrata prevista in seguito all'emergenza sanitaria;
   il decreto-legge che istituisce le graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) è stato convertito a dicembre 2019, fornendo al Ministero il tempo di definire e collaudare una procedura adeguata, ma la stampa riferisce di possibili errori nell'algoritmo;
   questa modalità di assegnazione delle supplenze si dimostra evidentemente non del tutto adeguata, mentre sarebbe molto più efficace affidare a ciascuna scuola autonomia nell'individuazione dei propri docenti –:
   quali iniziative intenda adottare e in quali tempi, in riferimento a quanto espresso in premessa, per garantire la totale copertura di tutte le cattedre ed il regolare svolgimento dell'attività didattica, sia per le supplenze annuali che per quelle fino al termine dell'anno scolastico. (3-01783)