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Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00339 presentata da ANDREA DE BERTOLDI
martedì 10 luglio 2018, seduta n.019

DE BERTOLDI - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali e dell'economia e delle finanze - Premesso che:

secondo quanto risulta da un articolo pubblicato il 22 maggio 2018 da "Il Sole-24 ore", alla fine del 2018 gli incentivi alle imprese scadranno o resteranno comunque senza risorse per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro all'anno;

il quotidiano economico, al riguardo, pone la domanda se tali misure di carattere fiscale rientrino all'interno delle prossime scelte da parte del Governo (e pertanto considerate ancora strategiche per la politica industriale) attraverso interventi di rifinanziamento oppure saranno lasciate decadere;

nel contratto di programma del governo, infatti, riguardo al futuro delle politiche industriali i partiti che sostengono la maggioranza si sono limitati a dichiarazioni generiche, sia per il sostegno del programma "Industria 4.0" (ovvero il piano nazionale per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale), che per le misure in favore delle piccole e medie imprese;

in vista del prossimo disegno di legge di bilancio, risulterà necessario, sostiene ancora "Il Sole-24 ore", passare dai principi ai conti, quantificando in termini numerici gli oneri effettivi delle misure d'incentivo di prossima scadenza;

l'iperammortamento e il superammortamento fiscale, che rappresentano gli interventi principali del piano Industria 4.0, ammontano ad esempio a 1,1 miliardi di euro di impegno per la spesa pubblica e in entrambi i casi gli investimenti in beni e macchinari vanno effettuati entro il 31 dicembre 2018;

le agevolazioni, alle quali si aggiunge anche l'intervento della "nuova Sabatini" per l'acquisto di beni strumentali (la cui misura tuttavia non prevede una scadenza ma una concessione fino ad esaurimento dei fondi disponibili), potrebbero richiedere un nuovo intervento normativo, al fine di evitare una frenata degli investimenti per il prossimo anno;

nell'elenco elaborato dal quotidiano, rientra anche un altro elemento centrale di Industria 4.0 ovvero la costruzione delle competenze, riferite alle regole per il credito d'imposta per la formazione in attività 4.0, il cui decreto è stato firmato dai Ministri in indirizzo (ma ancora all'esame della Corte dei conti) la cui misura è prevista solo in via sperimentale per il 2018 per un ammontare pari a 250 milioni di euro; così come anche per il fondo centrale di garanzia la cui misura richiede un rifinanziamento pari a 500 milioni di euro;

analoghi interventi, quali: la decontribuzione piena per le assunzioni stabili di giovani disoccupati al Sud e per gli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi industriali (nonostante le misure di rifinanziamento parziali recentemente approvate dal decreto-legge n. 44 del 2018) con 34 milioni di euro a disposizione, dei quali 9 milioni di euro già assegnati, necessitano, secondo "Il Sole-24 ore", di essere rifinanziati in quanto di prossima scadenza;

a giudizio dell'interrogante, occorre conoscere anche in tempi rapidi, considerato il rallentamento del prodotto interno lordo del Paese, quali siano nel complesso le scelte strategiche da parte del Governo in tema di politiche industriali e di rilancio della crescita e competitività;

le numerose misure d'incentivazione, all'interno del programma di sostegno Industria 4.0 per le imprese, che rappresenta un tema centrale della rivoluzione tecnologica (sebbene occorra monitorare gli effetti in termini d'impatto occupazionale per alcune specificità professionali), alcune delle quali in scadenza a fine 2018, nel caso in cui non fossero rifinanziate, rischiano di rallentare ulteriormente l'andamento generale dell'economia, ma anche quella parte del tessuto produttivo direttamente interessata dalla rivoluzione tecnologica e digitale già in corso;

a parere dell'interrogante, il piano nazionale Industria 4.0 rappresenta uno dei principali fattori di crescita e di sviluppo del Paese necessario per sviluppare e valorizzare il capitale umano, ed è strettamente collegato al sistema della ricerca, attraverso progetti innovativi e di sviluppo tecnologico, in particolare per le piccole e medie imprese;

la necessità di comprendere quali siano le prossime misure che il Governo intende introdurre, nei prossimi provvedimenti in tema di sostegno delle imprese (già affetto da debolezze strutturali e di competitività e ulteriormente segnato dalla crisi economico-finanziaria, tuttora in corso), a parere dell'interrogante è indifferibile, considerate le esigenze che il comparto industriale e quello delle piccole e medie imprese presentano ai soggetti con poteri decisionali,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo intendano confermare le valutazioni riportate dal quotidiano "Il Sole-24 ore", secondo le quali gli incentivi previsti in favore del piano Industria 4.0, alcuni dei quali in scadenza, rischiano di non essere più rifinanziati;

quali misure alternative intendano introdurre in tempi rapidi, considerata la necessità di rilanciare l'economia industriale, in particolare quella legata all'innovazione digitale;

quali iniziative intendano intraprendere per sostenere i livelli di crescita e occupazione che permangono tuttora allarmanti, anche attraverso il rafforzamento delle connessioni della banda larga, l'export e l'internazionalizzazione delle imprese;

quali siano infine le scelte strategiche nel complesso da parte del Governo in tema di politiche industriali e di rilancio della crescita e della competitività del Paese, per favorire gli investimenti a sostegno dell'innovazione del sistema industriale, per il commercio e l'attrazione degli investimenti esteri.

(4-00339)