• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04631 (5-04631)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04631presentato daMENGA Rosatesto diMartedì 22 settembre 2020, seduta n. 397

   MENGA, SPORTIELLO, NESCI, NAPPI, PROVENZA, RUGGIERO, SAPIA, SARLI, MAMMÌ, MASSIMO ENRICO BARONI, D'ARRANDO, IANARO e LAPIA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   con decreto ministeriale 8 settembre 2020 il Ministro della salute ha istituito una commissione per la riforma dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana, con il compito di coordinare l'attività del Ministero in relazione all'assistenza, in particolare con riferimento all'assistenza domiciliare;

   l'istituzione della Commissione consegue al fatto che la pandemia da Covid-19 ha colpito prevalentemente gli anziani e, in modo particolarmente severo, gli assistiti in Rsa che, secondo stime prudenziali, costituiscono circa il 50 per cento di tutte le vittime della pandemia; la letteratura scientifica concorda che l'importante fattore di rischio emerso nella pandemia conferma le fragilità intrinseche delle Rsa e che, pertanto, s'impone un cambio di paradigma nell'assistenza agli anziani;

   la Commissione ha il compito di proporre la riorganizzazione del modello sanitario e socio-sanitario al fine di favorire una transizione dalla residenzialità a servizi erogati sul territorio e di ridefinire la continuità assistenziale, suggerendo servizi, modalità, strumenti innovativi e digitali nonché proposte per l'efficientamento dei percorsi diagnostici e terapeutici del paziente cronico, per la qualità dell'assistenza e l'accessibilità delle prestazioni diagnostiche, terapeutiche e riabilitative;

   la legge 23 dicembre 1978, n. 833, all'articolo 1, enuncia i principi che sostengono la tutela della salute e l'istituzione del servizio sanitario nazionale e, tra detti principi, si afferma che l'attuazione del servizio sanitario nazionale compete allo Stato, alle regioni e agli enti locali territoriali, garantendo la partecipazione dei cittadini, pur assicurando il collegamento ed il coordinamento con le attività e con gli interventi di tutti gli altri organi, centri, istituzioni e servizi, che svolgono nel settore sociale attività comunque incidenti sullo stato di salute degli individui e della collettività. Le associazioni di volontariato possono concorrere ai fini istituzionali del servizio sanitario nazionale nei modi e nelle forme stabiliti dalla legge;

   il coordinamento con altre istituzioni e il concorso delle istituzioni di volontariato, incluse le organizzazioni ecclesiastiche, è dunque previsto nel servizio sanitario nazionale, ferma restando la competenza laica e pubblica per l'attuazione del servizio sanitario nazionale insita nel nostro ordinamento;

   la commissione è presieduta dal Mons. Vincenzo Paglia, Gran Cancelliere del Pontificio Istituto teleologico per le scienze del matrimonio e della famiglia –:

   quali siano i criteri e le valutazioni che abbiano condotto il Ministro interrogato ad individuare una figura ecclesiastica come presidente della Commissione istituita per riformare l'assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana nell'ambito del servizio sanitario nazionale.
(5-04631)