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Atto a cui si riferisce:
S.4/02567 AIMI, MALLEGNI - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Premesso che: da alcune segnalazioni ricevute, gli interroganti hanno appreso che in diverse classi di...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 076
all'Interrogazione 4-02567

Risposta. - Come noto, i fondamenti dell'autonomia amministrativa, didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche si ritrovano nel decreto del Presidente della Repubblica n. 275 del 1999, pur facendo le stesse parte del sistema scolastico nazionale. Le istituzioni scolastiche, difatti, predispongono e adottano, con la partecipazione di tutte le loro componenti, il piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente, che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa. Nell'esercizio di tale autonomia didattica le istituzioni scolastiche possono, altresì, realizzare ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.

Ciò premesso, con specifico riferimento al progetto sensoriale realizzato all'interno di alcuni istituti scolastici superiori del modenese, dalle informazioni acquisite dal competente ufficio scolastico regionale emerge quanto di seguito.

A fine novembre 2019 si è tenuto a Modena la IV edizione del "festival della migrazione", promosso, tra gli altri, da fondazione Migrantes, associazione di volontariato "Porta Aperta", UniMORE e con il patrocinio di Comune e Provincia di Modena e di altri Comuni del territorio. Le iniziative proposte sono state di vario genere: conferenze, lezioni, spettacoli, laboratori, aperti alla cittadinanza e alle scuole. In tale contesto, alcuni istituti del territorio, nella propria autonomia, da alcuni anni hanno introdotto all'interno del piano triennale dell'offerta formativa (PTOF) l'area di progetto "Integrazione e Intercultura", al cui interno si inseriscono, annualmente, alcune delle proposte che provengono dal territorio, con il coinvolgimento di tutti gli organi dell'istituzione scolastica e la partecipazione dei rappresentanti degli studenti e dei genitori.

Una delle proposte del festival della migrazione, alla quale alcuni consigli di classe hanno aderito, è stata "Alle radici - Viaggio sensoriale all'origine della migrazione". Si è trattato di un laboratorio esperienziale: una simulazione del viaggio che fanno i migranti attraverso il Mediterraneo o la rotta dei Balcani, con alcuni elementi sensoriali, ad esempio audio originali di salvataggi in mare che gli studenti ascoltavano attraverso cuffie. Il laboratorio è stato accompagnato da attività didattica in classe curata dai docenti accompagnatori, anche con restituzioni e rielaborazioni da parte degli studenti coinvolti. L'esperienza è stata giudicata positivamente dai docenti e dagli studenti: il laboratorio, difatti, è stato ritenuto utile per meglio comprendere che cosa avviene durante la migrazione.

Alla luce delle precedenti considerazioni, dunque, e sulla base della documentazione trasmessa dall'ufficio scolastico regionale competente, ciò che risulta è che l'attività di laboratorio non abbia avuto alcuna valenza ideologia o politica e che sia stata inserita nella progettazione della scuola con modalità conformi alla normativa vigente.

AZZOLINA LUCIA Ministro dell'istruzione

02/09/2020