• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04574 (5-04574)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04574presentato daGRIBAUDO Chiaratesto diMartedì 8 settembre 2020, seduta n. 394

   GRIBAUDO, SERRACCHIANI, CARLA CANTONE, LEPRI, MURA e VISCOMI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la legge n. 68 del 1999, recante «Norme per il diritto al lavoro dei disabili», prevede, all'articolo 21, che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali presenti ogni due anni, entro il 30 giugno, una relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge stessa;

   l'ottava relazione sullo stato di attuazione della legge n. 68 del 1999, riguardante gli anni 2014 e 2015, è stata trasmessa alla Presidenza della Camera in data 28 febbraio 2018;

   il decreto legislativo n. 151 del 14 settembre 2015, al Capo I, ha apportato alcune modifiche alla legge n. 68 del 1999; in particolare la norma introduce il principio base per cui le aziende private possono assumere i lavoratori disabili mediante la richiesta nominativa. Inoltre, è stata introdotta la possibilità di computare, nella quota di riserva, i lavoratori già disabili prima dell'assunzione (con una riduzione della capacità professionale superiore al 60 per cento o del 45 per cento nel caso di persone con disabilità intellettiva e psichica) anche se non assunti attraverso il collocamento mirato;

   ai datori di lavoro si permette di assumere in una loro unità produttiva un numero di aventi diritto al collocamento obbligatorio superiore a quello prescritto, portando le eccedenze a compenso del minor numero di lavoratori assunti in altre unità produttive della medesima regione;

   il decreto ha rafforzato, infine, gli incentivi per le aziende, con una durata più lunga in caso di assunzione di persone con disabilità intellettiva e psichica, e ha istituito una «Banca dati del collocamento mirato» che raccoglie le informazioni concernenti i datori di lavoro pubblici e privati obbligati e i lavoratori interessati;

   con la circolare 99/2016, l'Inps ha fornito le indicazioni operative a cui ci si deve attenere per chiedere gli incentivi previsti dal Jobs act per l'assunzione dei lavori disabili;

   l'articolo 10 del decreto legislativo n. 151 del 2015 ha modificato i bonus introdotti con la legge n. 68 del 1999 al fine di favorire l'inserimento lavorativo. L'agevolazione riguarda i rapporti di lavoro con decorrenza dal 2016 e varia in base alla tipologia di disabilità;

   i datori interessati hanno dovuto inviare una domanda preventiva all'Inps che ha verificato la disponibilità dei fondi messi a disposizione per la copertura finanziaria dell'incentivo;

   rispetto alla previsione di cui all'articolo 8 del decreto legislativo n. 151 del 2015, inerente alla banca dati citata, risulta non essere stato ancora emanato il relativo decreto attuativo;

   la nona relazione sullo stato di attuazione della legge n. 68 del 1999, riguardante gli anni 2016 e 2017, non risulta essere ancora pervenuta all'attenzione del Parlamento e delle Commissioni competenti, pur essendo ormai scaduto il termine previsto per legge del 30 giugno (in questo caso, relativo all'anno 2018) –:

   quando il Ministro interrogato intenda presentare la nona relazione sullo stato di attuazione della legge n. 68 del 1999;

   se il Ministro abbia effettuato un monitoraggio delle dinamiche di collocamento dei lavoratori disabili in seguito all'applicazione del decreto legislativo n. 151 del 2015 e se sia stato riscontrato in questo senso un miglioramento nell'occupazione delle persone con disabilità e nella loro tipologia contrattuale, anche rispetto ai numeri della ottava relazione e in virtù degli incentivi di cui sopra.
(5-04574)