• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04575 (5-04575)



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04575presentato daMISITI Carmelo Massimotesto diMartedì 8 settembre 2020, seduta n. 394

   MISITI. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con il bando di gara 1501/1/10-2018, autorizzato con determinazione n. 860 R.U.A. in data 29 novembre 2018 (in www.carabinieri.it), è stata affidata la fornitura di 16 motovedette d'altura per il rinnovo della flotta navale in dotazione ai principali siti navali dell'Arma dei carabinieri. Lo stesso appare all'interrogante in contrasto, con quanto disposto dal decreto legislativo 19 agosto 2016 n. 177 (Gazzetta Ufficiale serie generale n. 213 del 12 settembre 2016);

   ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124 (cosiddetta legge Madia), per la razionalizzazione delle funzioni di polizia, il decreto legislativo di cui sopra ha previsto il passaggio delle funzioni di sicurezza in mare alla Guardia di finanza (articolo 2) e la conseguente chiusura delle squadre nautiche della polizia di Stato e dei siti navali dell'Arma dei carabinieri, fatto salvo il mantenimento delle moto d'acqua per la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori (articoli 4);

   in particolare, l'articolo 2 prevede che: «La Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri e il Corpo della guardia di finanza esercitano, in via preminente o esclusiva, secondo le modalità stabilite con decreto del Ministro dell'interno ai sensi dell'articolo 1 della legge 1° aprile 1981, n. 121, compiti nei seguenti rispettivi comparti di specialità, ferme restando le funzioni rispettivamente attribuite dalla, normativa vigente a ciascuna Forza di polizia, nonché le disposizioni di cui alla medesima legge»;

   l'articolo 4 prevede, al comma 1, la soppressione delle squadre nautiche della polizia di Stato e i siti navali dell'Arma dei carabinieri, fatto salvo il mantenimento delle moto d'acqua per la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori ove per esigenze di ordine e sicurezza pubblica è già dislocata una unità navale;

   il comma 5, infine, stabilisce che per l'adattamento dei mezzi di cui al comma 2 alle esigenze d'impiego del Corpo della guardia di finanza, nonché per la relativa manutenzione e gestione, è autorizzata la spesa di euro 708.502 per l'anno 2017 e di euro 568.202 a decorrere dall'anno 2018. Sebbene il suddetto articolo 4 disponesse anche la soppressione dei siti navali dell'Arma dei carabinieri, il comando generale di detta Forza ha emanato un bando di gara avente ad oggetto la «fornitura di n. 16 motovedette d'altura classe “N800”, per il rinnovo della flotta navale in dotazione ai principali 16 siti navali dell'Arma, con valore stimato, IVA esente, di Euro 16.000.000,00», aggiudicata con decreto del 5 luglio 2019;

   come risulta dal capitolo tecnico del bando di gara, le motovedette vengono acquistate allo scopo di essere utilizzate «in missioni di ordine e sicurezza pubblica su disposizione della Prefettura» precisando che esse devono avere la «capacità di operare in acque costiere così come in mare aperto (...) un raggio di almeno 150 miglia dalle linee di base». Ma detta acquisizione appare dissonante con le previsioni del decreto legislativo n. 177 del 2016, laddove l'ambito di sicurezza in mare, in relazione ai compiti di polizia, è affidato al Corpo della Guardia di finanza, con annesso trasferimento delle unità navali già nella disponibilità dell'Arma dei carabinieri (e non mediante acquisto di ulteriore unità), salve le attribuzioni già assegnate alla capitanerie di porto – guardia costiera; all'Arma dei carabinieri è consentita la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori, peraltro con l'utilizzo di sole moto d'acqua –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto;

   quali iniziative intendano adottare, per quanto di competenza, per garantire il contenimento della spesa e una migliore gestione delle risorse, nonché il rispetto della legge n. 124 del 2015 e del decreto legislativo 19 agosto 2016 n. 177.
(5-04575)