• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02617-A/020    premesso che:     il provvedimento in esame interviene al fine di prorogare fino al 15 ottobre lo stato di emergenza, che era stato dichiarato lo scorso 31 gennaio in...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02617-A/020presentato daSACCANI JOTTI Gloriatesto presentato Mercoledì 2 settembre 2020 modificato Giovedì 3 settembre 2020, seduta n. 392

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in esame interviene al fine di prorogare fino al 15 ottobre lo stato di emergenza, che era stato dichiarato lo scorso 31 gennaio in conseguenza del rischio sanitario connesso alla diffusione dell'epidemia da COVID-19;
    in conseguenza della proroga dello stato di emergenza si provvede a prorogare l'efficacia di molte norme e disposizioni di legge, la gran parte delle quali sono in materia sanitaria; tra le disposizioni sanitarie che beneficiano di detta proroga sono ricomprese quelle che consentono di assumere personale sanitario iscritto all'ultimo o al penultimo anno di specializzazione; in particolare il disegno di legge in esame, prevede la proroga delle norme di cui all'articolo 2-bis del D.L 17 marzo 2020, n. 18, che riguardano tra l'altro la deroga alla disciplina transitoria relativa all'assunzione di professionisti sanitari in formazione specialistica con contratti di lavoro dipendente a tempo determinato e parziale;
    sotto questo aspetto è evidente la difficoltà per la nostra sanità pubblica nel garantire il fondamentale diritto alla salute che ha sempre caratterizzato il servizio sanitario nazionale;
    in questa lunga fase di emergenza sanitaria tutti gli appartenenti alla cosiddetta area sanitaria, e quindi non solo medica, si sono rivelati fondamentali per il funzionamento delle terapie e la cura dei pazienti, così come è risultata evidente la carenza dei professionisti sanitari;
    nel decreto-legge 34 del 2020, cd. Decreto «rilancio», sono state previste delle risorse volte ad aumentare, seppure in misura insufficiente, il numero dei contratti di formazione specialistica dei medici;
    il Governo però si è finora occupato solo degli specializzandi dell'area medica, laddove invece gli specializzandi impegnati nella gestione dell'emergenza Covid sono anche farmacisti, veterinari, psicologi, biologi, biotecnologi, chimici, fisici. E pur avendo diritto come i medici ai contratti di formazione specialistica, alla fine fanno tutto senza alcun rimborso perché le risorse, previste, in realtà non ci sono. È evidente che tutti gli specializzandi di area sanitaria dovrebbero poter beneficiare delle medesime tutele economiche e contrattuali, dei colleghi medici,

impegna il Governo

ad avviare tutte le iniziative legislative necessarie volte a finanziare nuove borse di studio per i laureati iscritti alle scuole post-laurea di specializzazione in ambito ospedaliero dell'area sanitaria per professioni non mediche, prevedendo per i suddetti laureati le medesime tutele e il medesimo trattamento contrattuale di formazione specialistica dei colleghi medici.
9/2617-A/20. Saccani Jotti, Mandelli.