• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01880 NANNICINI, NENCINI, CALIENDO, CANGINI, DE FALCO, FANTETTI, GARAVINI, LONARDO, MALAN, MESSINA Alfredo, MODENA, PAGANO, PAPATHEU, PITTELLA, RAMPI, RIZZOTTI, ROJC, SICLARI - Ai Ministri...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01880 presentata da TOMMASO NANNICINI
martedì 1 settembre 2020, seduta n.251

NANNICINI, NENCINI, CALIENDO, CANGINI, DE FALCO, FANTETTI, GARAVINI, LONARDO, MALAN, MESSINA Alfredo, MODENA, PAGANO, PAPATHEU, PITTELLA, RAMPI, RIZZOTTI, ROJC, SICLARI - Ai Ministri dell'interno e degli affari esteri e della cooperazione internazionale. - Premesso che:

nei giorni scorsi è uscita la notizia di una lettera inviata al Presidente della Repubblica, da parte di un gruppo di italiani residenti all'estero, che esprimono la loro forte preoccupazione per poter esercitare il loro diritto al voto;

l'agenzia di stampa "Ansa", il 14 agosto 2020 riportava il testo di una nota del sottosegretario di Stato Merlo con delega agli italiani all'estero che diceva: "Continuano a crescere in maniera esponenziale i contagi per Coronavirus nelle Americhe, negli Usa e in America Latina in particolare. Così anche la rete consolare italiana è costretta a fare i conti con il Covid-19. Sono diverse, infatti, le sedi diplomatico-consolari che sono state chiuse perché al loro interno ci sono stati casi di contagio". "Si tratta, fino ad oggi di almeno una ventina di sedi, tra Ambasciate e Consolati";

in Brasile, dove vivono oltre 500.000 connazionali, che si può considerare come una regione italiana, per la continua diffusione del COVID, i sindacati dei servizi postali hanno indetto uno sciopero a tempo indeterminato rendendo di fatto impossibile la trasmissione dei plichi elettorali;

la situazione all'interno della rete diplomatico-consolare italiana potrebbe complicarsi, come da alcune settimane denunciano tutti i sindacati dei lavoratori dello stesso Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;

in questi giorni, in anticipo sulle scadenze procedurali, previste dalla legge 27 dicembre 2001, n. 459 e del relativo regolamento di attuazione, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 2 aprile 2003, n. 104, risulta che in alcune circoscrizioni elettorali dell'America latina, il plico elettorale contenente il materiale elettorale sia già arrivato il 21 agosto 2020 con largo anticipo rispetto alle scadenze ordinarie;

in concreto, continua la lettera dei nostri connazionali, la partecipazione di 1,5 milioni di cittadini italiani è seriamente compromessa dall'acuirsi della pandemia in Paesi dove la presenza italiana è importante, dal Brasile alla Francia, dagli Stati Uniti alla Spagna, in Asia, Australia e in Sudafrica;

il contesto in cui si stanno preparando le consultazioni all'estero è a dire poco preoccupante, inoltre le nostre comunità non hanno avuto la possibilità di essere informate sulle ragioni del SI e del NO,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo confermino la situazione di difficoltà che la nostra rete consolare sta subendo e quali urgenti iniziative abbiano intrapreso affinché i nostri connazionali abbiano la possibilità di essere supportati per ogni loro esigenza;

se in merito allo svolgimento del referendum siano state avviate tutte le procedure necessarie affinché la consultazione possa essere svolta regolarmente e ogni nostro connazionale abbia la possibilità di esprimere il proprio voto;

se i Ministri siano a conoscenza delle forti difficoltà di alcuni Paesi, tra cui il Brasile, dove i nostri 500.000 connazionali potrebbero non poter esercitare il diritto di voto a causa del COVID e il conseguente sciopero a tempo indeterminato delle poste e quali urgenti iniziative ritengano di attuare affinché ogni cittadino italiano possa esprimere il proprio voto in un referendum costituzionale che ha come oggetto la loro rappresentanza.

(3-01880)