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Atto a cui si riferisce:
S.4/02357 GINETTI, PARENTE, GRIMANI - Ai Ministri dello sviluppo economico e per la coesione territoriale e il Mezzogiorno. - Premesso che: con la delibera del Comune di Norcia n. 44 del 24 agosto...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 071
all'Interrogazione 4-02357

Risposta. - Si rappresenta che questo Ministero ha dato attuazione a varie misure finalizzate al rilancio del tessuto economico-produttivo dei territori del Centro Italia colpiti dagli eventi sismici relativi all'agosto 2016. Una di queste è rappresentata dalla misura delle zone franche urbane, istituita dall'articolo 46 del decreto-legge n. 50 del 2017, e per la quale sono stati stanziati complessivamente, al netto degli oneri di gestione, circa 494 milioni di euro. La misura consiste in agevolazioni fiscali e contributive, fruibili mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi tramite il modello F24, ed è rivolta a imprese e titolari di reddito di lavoro autonomo, di qualsiasi dimensione, danneggiati dagli eventi sismici, ovvero che intraprendano una nuova iniziativa economica all'interno della medesima ZFU entro il 31 dicembre 2019.

Per tale intervento agevolativo, tenuto conto delle modifiche normative introdotte sia dalla legge n. 205 del 2017 (legge di bilancio per il 2018), che dalla legge n. 145 del 2018 (legge di bilancio per il 2019), il Ministero ha pubblicato 4 bandi e ha concesso agevolazioni a circa 14.486 soggetti richiedenti, per un ammontare complessivo di oltre 471 milioni di euro, così suddivisi: in Abruzzo, circa 43,5 milioni di euro per un bacino di 1.360 beneficiari; nel Lazio, circa 77,7 milioni di euro per un bacino di 2.063 beneficiari; nelle Marche, circa 309,8 milioni di euro per un bacino di 9.496 beneficiari; in Umbria, circa 40 milioni di euro per un bacino di 1.567 beneficiari.

Degli oltre 471 milioni di euro di importo concesso, all'inizio del mese di febbraio 2020 è stato fruito un importo complessivo di oltre 180 milioni di euro.

Con circolare del direttore generale per gli incentivi alle imprese del 12 marzo 2018 (circolare n. 149937), è stato inoltre emanato "avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 di cui agli allegati 1, 2 e 2-bis del decreto legge n. 189 del 2016 e del decreto ministeriale 22 dicembre 2016 e successive modifiche e integrazioni, tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla legge n. 181 del 1989". Il citato intervento di aiuto è stato emanato in attuazione dell'accordo di programma sottoscritto il 31 ottobre 2017 tra questo Ministero economico, Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA (lnvitalia). La misura, in sintesi, promuove la realizzazione di iniziative imprenditoriali nel territorio dei comuni interessati dagli eventi sismici del 2016 e del 2017, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all'attrazione di nuovi investimenti, nei limiti delle risorse effettivamente disponibili del regime di aiuto della legge n. 181 del 1989.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell'eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti previsti dal regolamento (UE) n. 651/2014 ("regolamento GBER"). In particolare, il finanziamento agevolato concedibile pari a un valore compreso tra il 30 e il 50 per cento degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l'eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3 per cento della spesa ammissibile. Le risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni ammontano a 48 milioni di euro, a valere sulle risorse della citata legge n. 181 del 1989. In particolare: 4,8 milioni di euro sono stati assegnati all'ambito territoriale dell'Abruzzo; 6,72 milioni di euro sono stati assegnati all'ambito territoriale del Lazio; 29,76 milioni di euro sono stati assegnati all'ambito territoriale delle Marche; 6,72 milioni di euro sono stati assegnati all'ambito territoriale dell'Umbria.

Sulle questioni sollevate è stato interpellato anche il Ministero dell'economia e delle finanze, che ricorda le numerose misure di natura fiscale introdotte per agevolare le aree. In particolare, il Ministero fa riferimento all'articolo 18-quater del decreto-legge n. 8 del 2017, recante "Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017", il quale ha esteso, agli investimenti effettuati dalle imprese nei comuni del Lazio, dell'Umbria, delle Marche e dell'Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici iniziati nel 2016, il credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi a favore delle imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno.

Il Ministero dell'economia fa altresì presente che i soggetti interessati dall'evento sismico hanno fruito della sospensione dei termini tributari e contributivi. Con specifico riferimento ai versamenti tributari, l'articolo 1 del decreto del Ministro dell'economia 1° settembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 5 settembre 2016, e l'articolo 48, commi 10 e 11, del decreto-legge n. 189 del 2016, hanno previsto la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti a favore dei soggetti che alla data del 24 agosto 2016, ovvero del 26 ottobre 2016, avevano la residenza o la sede operativa nei comuni indicati negli allegati agli stessi provvedimenti. I soggetti titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo hanno fruito di apposito finanziamento per il pagamento dei tributi e, per gli stessi, la scadenza della sospensione è stata fissata al 30 novembre 2017; per gli altri contribuenti, invece, la scadenza della sospensione è stata fissata al 31 dicembre 2017 e la restituzione delle somme oggetto di sospensione, ai sensi dell'articolo 8 del decreto-legge n. 111 del 2019, è stata fissata al 15 gennaio 2020, anche mediante rateizzazione fino ad un massimo di 120 rate mensili. Infine, l'articolo 8 del decreto-legge n. 123 del 2019, recante "Disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici'", convertito, con modificazioni, dalla legge n. 156 del 2019, ha previsto che gli adempimenti e i pagamenti delle ritenute fiscali e contributi previdenziali e assistenziali nonché dei premi per l'assicurazione obbligatoria siano effettuati nel limite del 40 per cento degli importi dovuti.

Per quello che attiene allo smaltimento delle macerie del sisma, si riporta quanto segue.

In data 26 agosto 2016 è stata firmata l'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri n. 388/2016, recante "primi interventi urgenti di protezione civile conseguenti all'eccezionale evento sismico che ha colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo il 24 agosto 2016" (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 201 del 29 agosto 2016). L'ordinanza istituisce la direzione di comando e controllo (Di.Coma.C.), struttura di coordinamento degli interventi necessari a fronteggiare la situazione emergenziale. L'ordinanza individua inoltre i soggetti che assicurano gli interventi sotto il coordinamento del capo del Dipartimento: i presidenti delle Regioni, i prefetti e i sindaci dei comuni interessati dall'evento sismico, insieme alle componenti e alle strutture operative del servizio nazionale della protezione civile.

In data 1° settembre 2016 è stata firmata l'ordinanza del capo Dipartimento n. 391 del 2016, recante "Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti all'eccezionale evento sismico che ha colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo il 24 agosto 2016" (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 3 settembre 2016). Prevede disposizioni mirate a rafforzare l'assistenza alla popolazione e a garantire i primi interventi tecnici urgenti. In particolare, viene disposto che i materiali derivanti dai crolli provocati dal terremoto e dalle demolizioni degli edifici pericolanti saranno trasportati in depositi temporanei, dove saranno poi selezionati, recuperati e smaltiti. La responsabilità per il recupero e lo smaltimento delle macerie è assegnata alle Regioni, in raccordo con i Comuni. Le Regioni hanno definito le procedure di gara per selezionare i soggetti a cui affidare la raccolta, il trasporto in depositi temporanei, il recupero o lo smaltimento dei materiali derivanti dai crolli e dalle demolizioni degli edifici pericolanti. Gestione separata è prevista per il materiale contenente amianto e per i resti di beni di interesse storico-culturale: essi infatti vengono selezionati e separati all'origine secondo le indicazioni delle autorità competenti.

Con decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri 14 febbraio 2020 è stato nominato il nuovo commissario straordinario del Governo alla ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016. Il nuovo commissario ha firmato due ordinanze per disciplinare il pagamento degli anticipi ai professionisti per i progetti di ricostruzione delle abitazioni e dei siti produttivi danneggiati dal terremoto nel Centro Italia, applicative di novelle legislative. L'ordinanza n. 94 sugli anticipi prevede il pagamento del 50 per cento degli onorari ai tecnici e ai professionisti che hanno presentato e presentano progetti agli uffici speciali per la ricostruzione. L'ordinanza n. 95, invece, apporta invece modifiche a numerose ordinanze precedenti ed è finalizzata alla redazione di un testo unico delle ordinanze sulla ricostruzione. L'ordinanza recepisce le nuove norme che ammettono a contributo anche le spese per le imposte comunali di occupazione del suolo pubblico per i cantieri di ricostruzione di abitazioni e impianti produttivi con danni lievi o pesanti, e che regolano la cessione degli immobili danneggiati che hanno diritto al contributo pubblico per la ricostruzione. Le somme necessarie ai Comuni per gli espropri dei terreni destinati alla delocalizzazione degli immobili vengono messe a disposizione prima della pianificazione delle opere di urbanizzazione. Estende inoltre al 31 dicembre 2020 i termini per le domande di delocalizzazione definitiva delle strutture agricole e zootecniche e semplifica le procedure per la domanda di contributo per le abitazioni danneggiate possedute da più proprietari.

Per informazioni di maggior dettaglio, pertanto, si rimanda al commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016 e al Dipartimento della protezione civile, entrambi presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, al Ministero dell'economia e delle finanze e alle amministrazioni territoriali competenti.

PATUANELLI STEFANO Ministro dello sviluppo economico

03/07/2020