• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/06609 (4-06609)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06609presentato daCOMENCINI Vitotesto diVenerdì 7 agosto 2020, seduta n. 388

   COMENCINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 5 agosto 2020 durante la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, il vice prefetto di Verona ha dato la notizia che il Ministro ha deciso che 10 dei militari dell'operazione «Strade sicure», arrivati in città solo a fine maggio 2020, erano in partenza per la Sicilia, perché sono stati destinati alla sorveglianza del Cara di Caltanissetta;

   sono noti a tutti i fatti degli ultimi giorni relativi ai ripetuti sbarchi di migranti sulle coste italiane, spesso positivi al Covid-19, che vengono ammassati nei centri di accoglienza, pieni ormai a dismisura che poi fuggono nonostante debbano rispettare la quarantena loro imposta dalle misure sanitarie stabilite dal Governo italiano per la prevenzione dell'emergenza sanitaria da Covid-19;

   fatti che rischiano di far esplodere una bomba sociale e sanitaria a seguito della decisione del Governo di distribuire i clandestini, anche positivi al Covid-19, in giro per l'Italia creando disagi e tensioni con i sindaci e le comunità locali;

   il Ministro, per ottemperare nell'immediato al caos che si sta determinando a causa della mancanza di una seria politica migratoria di contrasto all'arrivo indiscriminato di migranti cosiddetti economici, che oggi cercano di arrivare in Europa attraverso le coste italiane principalmente dalla Tunisia, ha deciso di utilizzare i militari dell'operazione «Strade sicure» per presidiare i centri di accoglienza ed evitare le fughe dei migranti in quarantena;

   tuttavia, l'operazione «Strade sicure» è nata proprio per l'impiego di personale militare in compiti di ordine pubblico e sicurezza a supporto delle forze di polizia in funzione di contrasto della criminalità e del terrorismo nelle città italiane, poi estesa anche in casi di straordinaria necessità ed urgenza, come per EXPO 2015, Giubileo straordinario della Misericordia, G7 di Taormina e altro, a supporto della carenza di organico nelle forze di polizia, divenuta ormai strutturale;

   in tale funzione originaria i militari sono stati assegnati a Verona a fine maggio 2020, su richiesta del sindaco, per supportare le forze dell'ordine durante la fase 2 dell'emergenza sanitaria e i militari erano stati dislocati a tutela della sicurezza e del decoro pubblico in alcune aree sensibili, come Porta Vescovo, piazza Pradaval, via dei Mutilati, Arsenale, via Ponchielli e Riva San Lorenzo, in un momento così delicato in cui in città finalmente stanno tornando i turisti e l'Arena ha ripreso la sua attività, seppure con tutte le ulteriori difficoltà legate al rispetto delle misure sanitarie di contenimento dell'epidemia –:

   come intenda procedere per una gestione ordinata e ragionata dell'ordine pubblico e della sicurezza delle città italiane e, in particolare, come intenda assicurare nuovamente a Verona i rinforzi promessi al sindaco, in un momento storico così delicato a causa della crisi economica che si è determinata in Italia a seguito dell'emergenza sanitaria, ancora in atto peraltro, in modo da garantire in primo luogo uomini e mezzi sufficienti ai prefetti per l'espletamento delle funzioni di contrasto della criminalità e del terrorismo nelle zone a rischio e nei quartieri cittadini, invece di sottrarli per impiegarli in presidi di migranti economici che arrivano indiscriminatamente a causa di quella che l'interrogante giudica l'assenza di una politica migratoria di contrasto e di rimpatrio dell'immigrazione clandestina.
(4-06609)