• Testo INTERPELLANZA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.2/00896 (2-00896) «Anna Lisa Baroni, Gelmini».



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00896presentato daBARONI Anna Lisatesto diMartedì 4 agosto 2020, seduta n. 386

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, per sapere – premesso che:

   il ponte Marino, posto sul canale Fossalta, lungo la strada statale 12 «dell'Abetone e del Brennero», nel territorio comunale di Borgo Mantovano, è utilizzato dall'agosto del 2017, a senso unico alternato per ragioni di sicurezza, a causa del rilevamento di danni nella struttura e dal mese di agosto 2020 sarà del tutto chiuso al traffico pesante;

   la strada statale 12 rappresenta un asse strategico di estrema rilevanza per il territorio dell'Oltrepò e per la sua economia per il quale il trasporto di merci è parte fondamentale del processo produttivo;

   per la demolizione e la ricostruzione del ponte, Anas, in data 3 settembre 2019, ha indetto conferenza di servizi decisoria per l'approvazione del progetto di demolizione, da tenersi ai sensi degli articoli 14 e 14-bis della legge n. 241 del 1990 in forma semplificata e in modalità asincrona, con indicazione di conclusione del procedimento di acquisizione delle determinazioni dei soggetti interpellati entro il 1° novembre 2019:

   tutti gli enti coinvolti nella conferenza si sono espressi in senso favorevole al progetto, alcuni formulando osservazioni non ostative alla sua realizzazione, tranne la Soprintendenza archeologica per le belle arti e il paesaggio delle province di Cremona, Lodi e Mantova che, in data 31 ottobre 2019, a un giorno dalla scadenza della conferenza, ha comunicato ad Anas il dissenso all'intervento, in quanto il ponte, costruito nel 1932 come opera pubblica di bonifica, si configura quale bene culturale assoggettato a tutela, per intervenire sul quale si rende necessaria la preliminare verifica dell'interesse culturale da parte del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo - direzione generale archeologia belle arti e paesaggio, poiché solo in assenza di interesse culturale sul manufatto si sarebbe potuto procedere alla demolizione e alla ricostruzione del manufatto medesimo;

   la Soprintendenza, inoltre, pur indicando la necessità di adire il Ministero in merito all'acquisizione del parere di sussistenza di interesse culturale, si esprimeva comunque nel senso che le caratteristiche costruttive e formali di interesse storico e architettonico avrebbero richiesto una conservazione più attenta che valutasse la possibilità di soluzioni progettuali più rispettose del costruito;

   in conseguenza di tale dissenso Anas ha sospeso il procedimento per la parte afferente alla Soprintendenza, in attesa dell'acquisizione del parere del Ministero, pur rilevando, a seguito del parere della Soprintendenza, che la documentazione per la verifica dell'interesse culturale era già parte del progetto trasmesso in prima istanza, che le eventuali integrazioni non avrebbero dovuto gravare sul decorso temporale della pratica e, inoltre, che l'acquisizione del parere da parte del Ministero in quanto competente a livello centrale avrebbe dovuto avvenire per vie interne agli uffici della amministrazione al fine di semplificare l'iter approvativo del progetto;

   come da indicazioni della Soprintendenza, Anas ha formalizzato e depositato l'istanza di verifica dell'interesse culturale presso la citata direzione generale in data 10 febbraio 2020;

   il 10 aprile 2020, a quanto consta agli interpellanti, l'Anas ha sollecitato l'evasione dell'istanza depositata il 10 febbraio 2020, pur non essendo scaduti i 120 giorni previsti per la risposta, considerate le condizioni del manufatto e la sua inadeguatezza a sostenere i carichi veicolari disposti dalla normativa:

   la strada sulla quale si trova il ponte è percorsa da traffico pesante che arriva anche dal nord Europa e la chiusura del ponte ai camion rappresenta un danno di portata estremamente rilevante per il tessuto economico della zona nonché per il distretto del settore biomedicale di Mirandola, già fortemente compromessi dall'emergenza sanitaria;

   non è stata ancora individuata e indicata la deviazione che occorrerà fare per aggirare la chiusura della strada ma, considerate le condizioni delle strade e tenuto conto dei divieti che sussistono nella zona, i camion dovranno probabilmente effettuare una deviazione di circa 30 chilometri per il mancato attraversamento di 30 metri di ponte –:

   data la situazione di crisi economica in cui versa il Paese e la gravità della situazione del territorio del Desto Secchia Mantovano, se e quando il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo intenda provvedere all'espressione del parere, considerato che le risorse finanziarie per l'intervento sono state già stanziate e che, inoltre, il termine di 120 giorni previsti dalla normativa vigente in materia è già scaduto da settimane.
(2-00896) «Anna Lisa Baroni, Gelmini».