• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00530 (7-00530) «Zanichelli, Giuliodori, Currò, Martinciglio, Colletti, Raduzzi».



Atto Camera

Risoluzione in commissione 7-00530presentato daZANICHELLI Davidetesto diLunedì 3 agosto 2020, seduta n. 385

   La VI Commissione,

   premesso che:

    fra le attività strategiche di rilevanza nazionale che lo schema del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in fase di adozione intende tutelare, attraverso le misure indicate dall'articolo 15 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 giugno 2020, n. 40, che apporta modifiche alla disciplina del poteri speciali (cosiddetta golden power), sarebbe inclusa anche Borsa Italiana, società che gestiste il mercato finanziario italiano e che dal 2007, è entrata a far parte del London Stock Exchange Group;

    al riguardo, secondo quanto risulta da recenti articoli di stampa, Borsa Italiana, che svolge funzioni pubbliche fondamentali per i mercati, com'è noto, di rilevante impatto per il sistema finanziario nazionale (dalla formazione del prezzo delle azioni e dei titoli in essa quotati, tra i quali quelli di debito, come i titoli di Stato e le obbligazioni di vari emittenti) sarebbe in procinto di essere dismessa tutta o in parte dal London Stock Exchange Group, eventualmente anche in seguito alle decisioni prese dall'Autorità antitrust europeo e/o alla luce delle difficoltà operative derivanti da Brexit;

    da più parti, nel corso degli ultimi mesi, è stato rappresentato l'interesse per l'acquisizione di Borsa Italiana a riprova della rilevante funzione strategica ricoperta, in particolare per la prospettiva di inserimento all'interno del mercato dei capitali di parte delle moltissime medie aziende che costituiscono il panorama imprenditoriale italiano;

    in questo contesto è di fondamentale importanza garantire gli interessi del paese in relazione alla governance e alle politiche di investimento affinché politiche di acquisizione ostili non risultino negative e penalizzanti anche in relazione al ruolo svolto da Borsa Italiana, per il mercato dei titoli di Stato di Mts e per i business strettamente collegati delle altre società del gruppo;

    risulta conseguentemente urgente e necessario, intraprendere adeguate iniziative, finalizzate a tutelare la Borsa Italiana, affinché rimanga coesa sotto un'unica compagine, evitando un conseguente «spezzatino societario» e consentire che gli investimenti della medesima società, siano orientati allo sviluppo nazionale, stabilendo pertanto, che qualsiasi prospettiva possa disporre garanzie certe e durature;

    a tal fine, anche in considerazione dei possibili effetti derivanti da operazioni di speculazione sui mercati internazionali, finalizzate a indebolire il nostro Paese e il sistema di capitalizzazione delle imprese anche a causa dell'emergenza epidemiologica in corso (oltre che della situazione precaria della finanza pubblica a causa dell'elevato debito pubblico), occorre favorire interventi volti a sostenere offerte d'acquisto, per rilevare Borsa Italiana, affinché una quota importante del capitale azionario della società, sia gestito da una o più istituzioni finanziarie italiane,

impegna il Governo:

   a intraprendere, ogni iniziativa di competenza al fine di determinare le condizioni favorevoli per concertare un'offerta competitiva in grado di riportare la Borsa Italiana all'interno dei confini del Paese, anche sulla base delle indicazioni in precedenza riportate e scongiurare l'eventualità di una suddivisione del gruppo;

   ad adottare iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, affinché Borsa Italiana adotti un piano di investimenti per sviluppare ulteriormente i mercati dei capitali in Italia, candidando così Piazza Affari ad avere un ruolo importante nel panorama finanziario internazionale con le relative ricadute positive per tutte le realtà dell'indotto che oggi affiancano le aziende che operano nei mercati di Borsa Italiana.
(7-00530) «Zanichelli, Giuliodori, Currò, Martinciglio, Colletti, Raduzzi».