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Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01845 presentata da STEFANO LUCIDI
testo presentato
Mercoledì 29 luglio 2020
modificato
giovedì 30 luglio 2020, seduta n.247

LUCIDI, FREGOLENT, BERGESIO, DE VECCHIS, LUNESU, ALESSANDRINI, ZULIANI, STEFANI, BRUZZONE, FERRERO, MONTANI, PUCCIARELLI, RIVOLTA, CASOLATI - Ai Ministri della salute e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

nelle scorse settimane, il Ministero della salute ha trasmesso una nota ad alcuni lavoratori con contratto di somministrazione operanti presso l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA), informandoli del fatto che il loro rapporto di lavoro si sarebbe concluso il 30 giugno 2020, data di scadenza del contratto, senza procedere al rinnovo;

nella nota, il Ministero ha diffidato altresì l'AIFA dal proseguire con l'utilizzo dei contratti di somministrazione, o dal prorogare quelli in essere, nonché a rimuovere eventuali atti conseguenti compiuti a valere sullo stesso, invitando la società somministratrice a portarne a conoscenza i lavoratori interessati;

i lavoratori coinvolti sono circa 50 ed occupano non soltanto posizioni amministrative, essendovi ricompresi anche biologi e farmacisti, quindi lavoratori impiegati in settori tecnici (autorizzazioni di farmaci, registri di monitoraggio, immissione in commercio di nuovi farmaci, ufficio qualità del prodotto, sperimentazioni COVID-19);

secondo quanto consta agli interroganti, la notizia coglie di sorpresa non solo i lavoratori, ma anche l'agenzia di somministrazione, "Orienta", come dichiara il direttore della divisione sanità, Filippo Bruni, il quale in una nota ha evidenziato che la comunicazione è arrivata loro nelle medesime ore e che si tratta di una notizia totalmente inaspettata,

si chiede di sapere:

quali siano le ragioni che hanno indotto il Ministero a concludere il rapporto di lavoro con i soggetti richiamati;

se l'AIFA sarà in grado di svolgere adeguatamente le proprie funzioni al venir meno dei lavoratori il cui contratto non è stato rinnovato;

quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano assumere per tutelare i lavoratori interessati.

(3-01845)