• Testo RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.6/00111 premesso che: nonostante il Governo abbia avocato a sè la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, omettendo di coinvolgere le Camere e le forze di opposizione, l'operato...



Atto Senato

Risoluzione in Assemblea 6-00111 presentata da MASSIMILIANO ROMEO
mercoledì 10 giugno 2020, seduta n.227

Il Senato,
premesso che:
nonostante il Governo abbia avocato a sè la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, omettendo di coinvolgere le Camere e le forze di opposizione, l'operato dell'Esecutivo nell'affrontare la crisi sanitaria continua a denotare carenze, omissioni e criticit…, sia sul versante dell'azione di prevenzione sia sull'adozione delle misure di contenimento dell'emergenza;
a tutt'oggi non si dispone di una centrale nazionale dell'emergenza sul modello statunitense, ancor pi- indispensabile nell'attuale fase 3 di riapertura, che operi come sistema nazionale di sorveglianza epidemiologica e di prevenzione di eventuali nuove ondate epidemiche, centrale che poteva essere agevolmente realizzata incardinandola ad esempio nel Centro controllo malattie (CCM) del Ministero della salute, trasformando tale struttura da mera erogatrice di fondi per progetti a vero sistema nazionale di prevenzione pandemica, sorveglianza epidemiologica e controllo e profilassi internazionale;
le innumerevoli lacune presenti nei provvedimenti adottati dal Governo risultano amplificate da una tendenza degli esperti ad assumere orientamenti variabili, a causa della carenza di adeguate forme di monitoraggi e controllo nelle cosiddette fasi 2 e 3;
è necessario mantenere livelli adeguati di attenzione dell'andamento del virus e, al contempo, orientare e rafforzare i servizi territoriali per poter continuare, attraverso il monitoraggio della popolazione, a realizzare in modo costante l'individuazione di eventuali, ulteriori casi di contagio al fine di poterne circoscrivere la diffusione ed evitare recidive epidemiche;
la mancanza di una governance nazionale dei flussi informativi di monitoraggio e di sorveglianza delle curve epidemiche si è manifestata, in particolare, circa la rilevazione dei 21 indicatori previsti dal decreto del Ministero della salute del 30 aprile scorso: ben 16 indicatori sui 21 prescritti risultano totalmente disattesi e, quindi, non utilizzabili per l'applicazione degli algoritmi e per la definizione del livello di rischio, il che ha reso impossibile pubblicare il quadro sintetico complessivo sul monitoraggio regionale da parte del Ministero;
all'atto della riapertura dei confini internazionali nell'attuale fase 3, non è nota alcuna valutazione del rischio da persone provenienti dai Paesi dell'area Schengen e dal Regno Unito, aree non pi- sottoposte all'obbligo di quarantena nel nostro Paese;
non c'è misura efficace di contenimento dell'epidemia e di contrasto di altre emergenze, in quanto manca un sistema di sorveglianza e monitoraggio nazionale e di governo dei flussi delle persone provenienti dall'estero, il tutto amplificato dall'assenza di misure strutturali volte al superamento delle carenze strutturali del nostro sistema sanitario;
un'indagine condotta da Assobiomedica, l'associazione delle imprese che producono apparecchiature elettromedicali, rivela che quasi il 40 per cento delle Tac ha pi- di dieci anni, quando non dovrebbero superare i sette anni di vita, mentre il 66 per cento dei mammografi, che dovrebbero essere sostituiti ogni sei anni, ha un'obsolescenza di oltre 10 anni,
impegna il Governo:
a) a realizzare un sistema di tempestivo monitoraggio e sorveglianza sanitaria, a livello nazionale, al fine di prevenire i potenziali rischi sanitari derivanti dai flussi di persone provenienti dall'estero;
b) a realizzare la rete nazionale di ospedali "Covid e post Covid", finalizzata a fronteggiare non soltanto le particolari esigenze derivanti dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, ma anche la fase post emergenziale per la cura delle patologie conseguenti al COVID-19 e alla successiva riabilitazione, riqualificando strutture ospedaliere di recente o imminente smantellamento, in modo da operare un adeguamento del numero dei posti letto in terapia intensiva per numero di abitanti, anche nella prospettiva di una potenziale seconda ondata di contagi;
c) a creare una rete di strutture long term care a sostegno delle persone e delle famiglie, incentrata sulla famiglia stessa coadiuvata dall'assistente familiare, che svolga attivit… di supporto alla cura domiciliare rivolta in particolare ad anziani in condizioni di fragilit…, a persone con disabilit… o non autosufficienti ed a minori, implementando la rete di assistenza domiciliare diffusa con personale qualificato, ricorrendo anche all'utilizzo dei sistemi di telemedicina e telemonitoraggio e di ausili innovativi funzionanti con intelligenza artificiale;
d) a coinvolgere nelle attivit… di long term care, su base volontaria, i soggetti beneficiari del Reddito di cittadinanza, quelli beneficiari del Reddito di emergenza, nonché quelli destinatari dei trattamenti di integrazione salariale, previa adeguata formazione commisurata al tipo di mansione;
e) a rivedere i modelli organizzativi delle Residenze sanitarie assistenziali (RSA), dotandole di standard sanitari, socio-sanitari ed assistenziali pi- stringenti, privilegiando un approccio che garantisca un riconoscimento differenziato di remunerazione in ragione della caratterizzazione sanitaria e maggiore-minore medicalizzazione, assistenza infermieristica, diagnostica, dei trattamenti farmacologici;
f) a favorire, negli studi di medicina generale e di pediatria di libera scelta, la presenza di personale di studio, di infermieri e la collaborazione di professionisti sanitari con adeguato profilo professionale;
g) a prevedere, nel contesto del programma straordinario per la normalizzazione delle liste di attesa di tutte le patologie rimaste sospese in questa fase di emergenza, una forma stringente di responsabilizzazione istituzionale della filiera Stato-Regioni a partire dall'adempimento e dalla verifica, secondo predeterminati parametri, degli aggiornati Livelli essenziali di assistenza continua territoriale integrata H/T a garanzia di promozione, prevenzione (dentro e fuori l'ospedale), potenziamento della rete di medicina territoriale e domiciliarizzazione appropriata del paziente, con applicazione innovativa del regionalismo differenziato solidale;
h) a riconoscere maggiori funzioni e risorse alle Regioni che adottino, da subito, il criterio della spesa storica e, a regime, quello del costo standard, attingendo alle maggiori risorse dei fondi europei a salvaguardia del meccanismo dell'articolo 119, commi 4 e 5, della Costituzione con finalizzazione di adeguate risorse incrementali nelle Regioni con inferiori livelli assistenziali e sanitari;
i) a favorire adeguati percorsi di uscita dai commissariamenti, recuperando la fattispecie mediante finalizzazione di risorse con meccanismi di forte responsabilizzazione dell'intera filiera istituzionale, istituendo nuove regole di ingaggio non pi- eludibili, novellando i parametri di accreditamento e contratto con sistema effettivamente deflattivo dell'inadempimento e implementando controlli stringenti di impiego e risultato;
j) quanto alle strategie di prevenzione e profilassi, a promuovere processi di trasferimento tecnologico delle conoscenze acquisite nei vari ambiti di ricerca nel settore sanitario al fine di consentire la socializzazione degli esiti e l'industrializzazione degli stessi, anche in tema di vaccini, con l'obiettivo di sviluppare prodotti farmaceutici sempre pi- efficaci e sicuri e puntando sulle nuove tecnologie di trasferimento dei vaccini su cerotto;
k) a promuovere le opportune modifiche alle linee guida per la riapertura degli istituti scolastici, in modo da garantire l'insegnamento attraverso la didattica frontale e favorire la socializzazione tra gli studenti, nel pieno rispetto del diritto allo studio e adottando tutti i criteri di prevenzione che assicurino le condizioni di massima sicurezza sanitaria per studenti, docenti e personale scolastico .
(6-00111)
Romeo, Bernini, Ciriani, Cant-, Fregolent, Siclari, Zaffini, Binetti.