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Atto a cui si riferisce:
S.4/02289 AIMI - Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. - Premesso che: a mezzo stampa è stato lanciato dalle sigle sindacali l'allarme circa una possibile chiusura del...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 070
all'Interrogazione 4-02289

Risposta. - Ai sensi dell'articolo 28 della legge n. 800 del 1967, che costituisce il nuovo ordinamento degli enti lirici e delle attività musicali, il teatro massimo "Vincenzo Bellini" di Catania è un teatro di tradizione ed in quanto tale, a differenza delle fondazioni lirico-sinfoniche, non è sottoposto alla vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Il teatro opera quale ente autonomo regionale ed è sottoposto a vigilanza e controllo da parte della Regione Siciliana. Il Ministero comunque, per il tramite della propria competente Direzione generale dello spettacolo, alla luce dei progetti triennali e dei programmi annuali presentati, previa valutazione qualitativa da parte della commissione consultiva per la musica, concede annualmente contributi finalizzati al sostegno dell'attività del teatro.

A tale proposito, nel 2018 il teatro è risultato assegnatario di un contributo di 1.328.434 euro, a valere sul fondo unico per lo spettacolo. I contributi assegnati dalla Regione Siciliana negli ultimi 4 anni (2016-2019), a quanto risulta dal bilancio progetto trasmesso alla Direzione generale dello spettacolo proprio ai fini FUS, sono stati di 13.322.665 euro nel 2016, 12.531.422 nel 2017, di 8.842.361 euro nel 2018 e di 8.289.244 euro nel 2019. Ad oggi non è stato possibile procedere al saldo del contributo 2019 (il restante 20 per cento del finanziamento), in quanto l'ente autonomo teatro Bellini non ha ancora presentato la documentazione necessaria ai sensi dell'art. 6, comma 9, del decreto ministeriale 27 luglio 2017 (dichiarazione di pagamento dei costi per l'attività 2019), né posto in essere tutti gli adempimenti previsti dalla legge n. 112 del 2013.

A fronte dell'emergenza sanitaria da COVID-19, e al fine di sostenere i settori dello spettacolo, con il decreto-legge n. 34 del 2020 e, in particolare con l'art. 183, per l'anno 2020, agli organismi finanziati a valere sul FUS per il triennio 2018-2020, diversi dalle fondazioni lirico-sinfoniche, è erogato un anticipo del contributo fino all'80 per cento dell'importo riconosciuto per l'anno 2019. La restante quota sarà erogata con modalità stabilite tramite decreto ministeriale, tenendo conto dell'attività svolta a fronte dell'emergenza sanitaria, della tutela dell'occupazione, e della riprogrammazione degli spettacoli.

Si rappresenta, infine, che in relazione alla concessione del contributo statale per l'anno 2019, la Direzione generale dello spettacolo ha chiesto al teatro di adeguare il proprio sito internet alle disposizioni normative vigenti in materia di trasparenza amministrativa.

Dai dati evidenziati, appare evidente l'attenzione e il sostegno che questo Ministero, per quanto di propria competenza, rivolge al teatro.

ORRICO ANNA LAURA Sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali e per il turismo

07/07/2020