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Atto a cui si riferisce:
S.4/01840 LANNUTTI, LEONE, DONNO - Al Ministro della giustizia. - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti: nei territori del basso Lazio, in particolare a Formia, Gaeta, Minturno, Itri,...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 069
all'Interrogazione 4-01840

Risposta. - Con l'atto di sindacato ispettivo, nel far riferimento alla situazione criminosa nel basso Lazio, in particolare Formia, Gaeta, Minturno, Itri, Fondi, Terracina e Sperlonga, dovuta alla presenza di clan camorristici, si riferiscono episodi di cronaca giudiziaria relativi ai suddetti comuni per chiedere al Ministro se intenda disporre verifiche ispettive sugli uffici giudiziari coinvolti, che avrebbero agito in maniera inconsueta nelle vicende rappresentate.

Per quanto di competenza di questo Ministero, sulla base delle informazioni acquisite, si rappresenta che, per quanto riguarda il "sistema Sperlonga" ed un'asserita parcellizzazione delle indagini e sistematica derubricazione dei reati di mafia in reati comuni di urbanistica e reati contro la pubblica amministrazione senza il dovuto inquadramento in più ampi cotesti criminali, si rappresenta che la Direzione distrettuale antimafia e la Direzione nazionale antimafia, investite di analoghi esposti e denunce, hanno escluso la loro competenza su fatti simili e rinviato gli atti alla Procura ordinaria di Latina, che ne segue approfonditamente l'evoluzione procedimentale. A tale proposito, si rappresenta, infatti, che i procedimenti relativi a fatti criminosi consumatisi sui territori del basso Lazio richiamati, come i procedimenti "operazione Tiberio", "operazione Tiberio bis", "piano integrato Sperlonga", " Marina di Bazzano" e "agriturismo Terra del Mare" sono in fasi processuali avanzate. Pertanto, in considerazione di quanto esposto, non si ritiene ravvisabile nei fatti alcuna condotta suscettibile di rilievo disciplinare e meritevole di approfondimento ispettivo.

BONAFEDE ALFONSO Ministro della giustizia

25/06/2020