• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02500-AR/1 ...    premesso che:     l'epidemia da COVID-19 ha avuto rilevanti effetti diretti sull'economia italiana e ha colpito, in particolare, i lavoratori autonomi e piccole e medie...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02500-AR/142presentato daDONNO Leonardotesto presentato Mercoledì 8 luglio 2020 modificato Giovedì 9 luglio 2020, seduta n. 369

   La Camera,
   premesso che:
    l'epidemia da COVID-19 ha avuto rilevanti effetti diretti sull'economia italiana e ha colpito, in particolare, i lavoratori autonomi e piccole e medie imprese: le restrizioni alla circolazione delle persone, la riduzione o la sospensione della produzione di beni e servizi, la mancanza di forniture e di beni intermedi hanno avuto effetti rilevanti sui consumi delle famiglie e sull'acquisto di beni diversi da quelli necessari alla sussistenza e di servizi non fruibili attraverso i sistemi informatici: gravissime le conseguenze su alcune tipologie di servizi, in particolare sulla filiera del turismo, della ristorazione, dell'intrattenimento ma anche su tutte le imprese e i lavoratori autonomi che forniscono beni e servizi non essenziali: rilevanti i danni anche, in particolare, sulle piccole imprese manifatturiere «non indispensabili» costrette a sospendere l'attività sin dal mese di marzo;
    considerando gli effetti indiretti connessi alla situazione di emergenza, che hanno coinvolto anche le imprese dell'indotto, lungo le catene del valore, i fallimenti di imprese (soprattutto nei servizi ma non solo) e i rischi connessi all'attività di lavoro autonomo in un periodo di crisi caratterizzato da grave incertezza per le prospettive di minore domanda e di sensibile riduzione del reddito, la ripresa, a regime, di tutte le attività di lavoro autonomo e di impresa, in particolare dei contribuenti con redditi, nel periodo pre-crisi, inferiore alla soglia di 100.000 euro, sarà difficile e richiederà tempi non brevi, anche implementando le misure di sostegno e di rilancio dell'economia varate dal Governo con i provvedimenti urgenti degli ultimi mesi e con il decreto in esame;
    è necessario, in questa difficile fase, sostenere, in particolare, le imprese e i lavoratori autonomi con redditi inferiori ai 100.000 euro, riducendo in misura sensibile il prelievo e semplificando oltremodo gli adempimenti fiscali;
   considerato che:
    il regime forfetario è un regime agevolato e semplificato facoltativo introdotto dalla legge n. 190 del 2014 (legge di Stabilità 2015) riservato a soggetti che hanno, tra l'altro, ricavi o compensi in ragione d'anno non superiori a 65.000 euro: tale regime consente ai contribuenti che rispettano le condizioni previste dalla disciplina di cui alla legge di Bilancio 2019, come modificata dalla legge di Bilancio 2020, di fruire di una serie di vantaggi tra cui, in particolare, di tassare il reddito determinato forfetariamente applicando un coefficiente di redditività (variabile dal 40 per cento all'86 per cento a seconda del codice ATECO dell'attività) con aliquota del 15 per cento sostitutiva delle imposte sui redditi, delle addizionali comunali e regionali e dell'IRAP: l'aliquota dell'imposta sostitutiva è del 5 per cento nel caso di start-up, ovvero di attività nuova o avviata da meno di 5 anni;
   rilevato che:
    il regime forfetario, oltre ad offrire la possibilità di determinare forfetariamente il reddito da assoggettare ad imposta, applicando un'imposta sostitutiva della tassazione ordinaria ad aliquota agevolata, consente di beneficiare di significative semplificazioni ai fini IVA e contabili: chi applica il regime forfetario, poiché non addebita l'IVA in fattura ai propri clienti e non può detrarre l'IVA sugli acquisti, non è tenuto a liquidare l'imposta né a presentare la dichiarazione annuale IVA: non ha l'obbligo di registrazione e tenuta delle scritture contabili ed è esonerato dall'applicazione degli indici ISA (indici sintetici di affidabilità fiscale),

impegna il Governo

al fine di contenere le conseguenze sui lavoratori autonomi e la piccola e media impresa derivanti dall'epidemia COVID-19, a valutare l'opportunità, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, di ampliare l'ambito di applicazione del regime forfetario, elevando il limite dei ricavi per l'accesso a tale regime alla soglia di 100.000 euro, applicando un'imposta sostitutiva sul reddito imponibile del 20 per cento nel caso di ricavi compresi tra 65.000 e 100.000 euro, quantomeno per gli anni 2020 e 2021.
9/2500-AR/142. Donno, Grimaldi, Adelizzi, Buompane, Faro, Flati, Gubitosa, Eva Lorenzoni, Lovecchio, Manzo, Misiti, Raduzzi, Sodano, Torto, Trizzino, Garavaglia, Vanessa Cattoi, Comaroli, Gava, Frassini, D'Orso.