• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02500-AR/2 ...    premesso che:     con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02500-AR/211presentato daFLATI Francescatesto presentato Mercoledì 8 luglio 2020 modificato Giovedì 9 luglio 2020, seduta n. 369

   La Camera,
   premesso che:
    con il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19» il Governo ha previsto interventi a sostegno delle imprese, dei lavoratori e degli enti locali colpiti dalla crisi economica scatenata dalla pandemia COVID-19;
    nel predetto decreto non sono state previste agevolazioni economiche specifiche per sostenere tutte quelle strutture e organizzazioni la cui attività è svolta principalmente per e con gli animali, le quali sono state anch'esse fortemente colpite dagli effetti economici derivanti dalla pandemia;
    in particolare, le strutture che operano nel mondo dell'accudimento degli animali da compagnia e della difesa delle biodiversità – a causa della contrazione delle donazioni private e della sospensione delle attività ricettive al pubblico – sono state private di ogni fonte di sostentamento e ciò ha reso di fatto molto più difficile per tali strutture garantire i livelli essenziali di assistenza, foraggiamento e cura degli animali, nonché il benessere degli stessi animali cui la loro attività è rivolta;
    è, altresì, concreto il rischio che i privati, trovandosi in difficoltà economica, possano rinunciare alle cure per i propri animali di affezione, anche a causa della forte tassazione cui sono soggetti sia i trattamenti veterinari e sia l'acquisto di cibo e di medicinali veterinari;
    pertanto, appare opportuno un intervento mirato a garantire i livelli essenziali di assistenza e di cura degli animali accuditi, prevenire casi di abbandono e mancanza di cure per motivi economici ed evitare che, a causa dell'attuale crisi economica, vi sia una riduzione nell'attenzione al benessere degli stessi, mitigando così anche i problemi connessi al fenomeno del randagismo, con relativo aumento dei costi per lo Stato, attraverso la previsione di misure di sostegno per le famiglie che possiedono animali di affezione e per tutti i volontari e le strutture che li accudiscono, ivi inclusi strumenti di agevolazione fiscale;
    con l'auspicio che si pervenga alla graduale riduzione dell'aliquota dell'IVA (dal 22 per cento al 10 per cento) sull'acquisto del cibo per animali ed eventualmente, sulle prestazioni veterinarie di diagnosi, interventi medici, cura e riabilitazione, per l'acquisto di medicinali e dispositivi medici atti a garantire la tutela del benessere e della salute degli animali,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di:
    1) verificare se vi siano le condizioni per adottare iniziative, anche normative, volte a salvaguardare, in questo momento di necessità, la salute degli animali accuditi, ad esempio, nelle scuole di equitazione e nei centri di ippoterapia per disabili e, in generale, nelle organizzazioni che operano nel mondo dell'accudimento degli animali di affezione e che non ricevono sussidi statali, prevedendo un credito d'imposta per le spese sostenute e documentate per il sostentamento degli animali accuditi dalla data di sospensione delle attività fino al 31 dicembre 2020, ed in particolare per prestazioni veterinarie di diagnosi, interventi medici, cura e riabilitazione, nonché per l'acquisto di medicinali e dispositivi medici atti a garantire la tutela del benessere e della salute degli animali di affezione;
   2) verificare se vi siano le condizioni per adottare iniziative, anche normative, volte a salvaguardare, in questo momento di necessità, la salute degli animali presenti in giardini zoologici, acquari, parchi acquatici e naturalistici prevedendo un credito d'imposta per le spese sostenute e documentate per il loro sostentamento dalla data di sospensione delle attività fino al 31 dicembre 2020, ed in particolare per prestazioni veterinarie di diagnosi, interventi medici, cura e riabilitazione, nonché per l'acquisto di medicinali e dispositivi medici atti a garantire la tutela del benessere e della salute degli animali;
   3) verificare se vi siano le condizioni per adottare iniziative, anche normative, volte a sostenere, in questo momento di necessità, i volontari e i privati cittadini che possiedono animali di affezione attraverso qualsiasi forma di agevolazione fiscale per le attività volte alla tutela del benessere e della salute degli stessi, in particolare adottando, per il periodo di contingenza e per quello immediatamente successivo, misure finalizzate ad innalzare il limite della detraibilità fiscale per le spese veterinarie sostenute per gli animali di affezione, nonché a sospendere temporaneamente la franchigia attualmente prevista.
9/2500-AR/211. (Testo modificato nel corso della seduta) Flati, Sarli, Papiro, Lorefice, Ianaro, Lapia, Sportiello, Nappi, Menga, Massimo Enrico Baroni.