• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02500-AR/2 ... 9/2500-AR/279. Liuni, Viviani, Bubisutti, Gastaldi, Golinelli, Lolini, Loss, Manzato, Patassini.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02500-AR/279presentato daLIUNI Marziotesto diMercoledì 8 luglio 2020, seduta n. 368

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto all'esame denominate «Rilancio» dovrebbe avere la finalità ai dare impulso ai settori in crisi a causa dell'emergenza sanitaria dovuta al COVID-19, ma le disposizioni in esso contenute hanno lasciato in profonda crisi uno dei comparti che ha maggiormente sofferto durante il periodo del lockdown ovvero il settore florovivaistico;

    si tratta di un comparto di assoluta rilevanza, un settore vitale dell'economia italiana, che rappresenta il 5 per cento della produzione agricola totale in Italia e si estende su una superficie di quasi 30 mila ettari, conta 23 mila aziende e 100 mila addetti, il 15 per cento della produzione europea;

    unica disposizione contenuta in questo provvedimento che riguarda marginalmente il settore del florovivaismo è quella contenuta nel comma 2 dell'articolo 222 del decreto all'esame che prevede l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro, dovuti per il periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020 per le imprese appartenenti al comparto agrituristico, apistico, brassicolo, cerealicolo, florovivaistico, vitivinicolo, dell'allevamento, dell'ippicoltura, della pesca e dell'acquacoltura, ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, per un valore di 426,1 milioni di euro;

    inizialmente era stato assicurato che nel «Decreto Rilancio», sarebbe stato previsto un fondo ad hoc per il florovivaismo, ma questo non è accaduto e l'unica disposizione prevista, e poi totalmente modificata durante l'esame in commissione con l'attuale formulazione dell'articolo 222, era la previsione di un «Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi», con una dotazione di 500 milioni di euro per l'anno 2020 Analizzato all'attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti da tutto il settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura in conseguenza della crisi dovuta al COVID-19;

    vogliamo ricordare che per il solo settore del florovivaismo si è stimata una perdita di almeno il 70 per cento del fatturato su di un valore complessivo di 2,5 miliardi di euro;

    da un'indagine presentata alla Commissione Ue risulta che si sono verificati 4,1 miliardi di euro di danni nell'arco di sei settimane ed ingenti perdite finanziarie per tutto il florovivaismo nei Paesi Ue, così ripartiti 3 miliardi circa per i produttori di piante in vaso e da vivaio e 1 miliardo per il settore del fiore reciso;

    nonostante ci siano segnali di parziale recupero per alcuni settori, come quello delle piante da giardinaggio, il quadro generale mostra un forte calo dell'attività economica con forti discrepanze nel mercato unico. Le deroghe alle regole di concorrenza concesse dalla Commissione Ue non sono sufficienti a fornire un aiuto finanziario tangibile, a causa delle sue specificità del settore florovivaistico;

    la Commissione europea ha riconosciuto che il comparto è stato uno più colpiti a livello europeo dalla crisi pandemica ed ha incoraggiato i produttori di fiori e piante in vaso a chiedere un sostegno a livello razionale dall'imminente fondo Next Generation Ue (750 miliardi euro), perché il bilancio agricolo Ue non può essere nobilitato per fornire sostegno diretto a nessun settore agricolo;

    un contributo importante al settore potrebbe derivare sia da l'estensione dei «bonus» previsti dall'articolo 119 del decreto-legge all'esame al «bonus verde», magari aumentando la percentuale di credito di imposta, raddoppiando il massimale ammissibile e dimezzando gli anni d beneficio della misura che da una migliore pianificazione del verde urbano ed extraurbano che favorisca gli investimenti pubblici, migliorando la qualità dell'aria a beneficio della collettività,

impegna il Governo

al fine di assicurare la continuità aziendale e per dare loro immediata liquidità favorendo la ripresa del settore florovivaistico, ad adottare misure urgenti ad hoc, intervenendo anche in sede europea per ottenere risorse per il settore, che non ha mai usufruito di misure di sostegno nonché prevedere un'estensione dei bonus previsti dal presente decreto al «bonus verde».
9/2500-AR/279. Liuni, Viviani, Bubisutti, Gastaldi, Golinelli, Lolini, Loss, Manzato, Patassini.