• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02500-AR/3 ... 9/2500-AR/396. Sarro, Paolo Russo, Occhiuto, Prestigiacomo, Carfagna, Cannizzaro, D'Attis, Bartolozzi, Casciello, Fasano, Fascina, Siracusano, Torromino, Tartaglione, Maria Tripodi.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02500-AR/396presentato daSARRO Carlotesto diMercoledì 8 luglio 2020, seduta n. 368

   La Camera,

   premesso che:

    l'emergenza sanitaria, sociale ed economica che ha colpito il nostro Paese rischia di avere effetti devastanti in particolare per il Mezzogiorno, che potrebbe accusare una maggiore debolezza rispetto al Centro-Nord nella fase della ripresa, perché sconta inevitabilmente la precedente lunga crisi, prima recessiva, poi di sostanziale stagnazione, dalla quale non è mai riuscito a uscire del tutto;

    il provvedimento in esame dispone poco o nulla per rispondere alla drammatiche carenze infrastrutturali sociali del Mezzogiorno, in particolare in termini di sicurezza, di adeguati standard di istruzione, di idoneità di servizi sanitari e di cura, e per implementare le reti infrastrutturali fondamentali per la fase della ripresa, al fine di sostenere il rilancio produttivo del sud del Paese;

    sarebbe stato importante offrire un segnale a quest'area del Paese, innanzitutto provando ad implementare una disposizione di principio da inserire tra le politiche di coesione, proprio per raggiungere uno sviluppo maggiormente equilibrato tra territori, riducendo le disparità esistenti;

    si potrebbero infatti «prevenire» e ridurre le disparità, favorendo politiche di coesione economica e sociale, attraverso l'analisi degli effetti che le singole misure hanno sulle aree macroregionali e sulle popolazioni che vi risiedono: effetti spesso molto diversi a seconda dei territori di riferimento, dei parametri di reddito, delle aspettative di vita, e dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali erogati;

    per queste ragioni, è fondamentale introdurre un'«analisi di impatto regionale» per tutte le norme che incidono sui diritti dei cittadini o che comunque comportano una spesa per le casse dello Stato. Oggi l'analisi di impatto della regolamentazione, effettuata per i provvedimenti del Governo, verifica l'incidenza della normativa proposta sull'ordinamento giuridico vigente, dà conto della sua conformità alla Costituzione, alla disciplina comunitaria e agli obblighi internazionali, nonché dei profili attinenti al rispetto delle competenze delle regioni e delle autonomie locali e ai precedenti interventi di delegificazione. Nulla però si dice in merito agli effetti che queste hanno sulle singole regioni o sulle aree macroregionali e sulle popolazioni che vi risiedono: effetti, che, come detto, sono spesso molto diversi tra le aree territoriali;

    si tratta di dati che vanno esplicitati e resi noti, da cui non si può prescindere per garantire il principio di uguaglianza formale e sostanziale su tutto il territorio nazionale,

impegna il Governo

ad adottare opportune iniziative volte a disporre che l'analisi e la verifica dell'impatto della regolamentazione riguardino altresì i costi e gli effetti che le ipotesi di intervento normativo e gli atti normativi hanno sulle aree macroregionali, con particolare riferimento alle attività dei cittadini e delle imprese, all'organizzazione e al funzionamento delle pubbliche amministrazioni, nonché ai parametri di reddito e ai livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali erogati nel Mezzogiorno.
9/2500-AR/396. Sarro, Paolo Russo, Occhiuto, Prestigiacomo, Carfagna, Cannizzaro, D'Attis, Bartolozzi, Casciello, Fasano, Fascina, Siracusano, Torromino, Tartaglione, Maria Tripodi.