• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04324 (5-04324)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04324presentato daGIANNONE Veronicatesto diMercoledì 8 luglio 2020, seduta n. 368

   GIANNONE e ERMELLINO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, interviene all'articolo 23, in materia di «anticipo del TFS» a favore dei dipendenti pubblici;

   il comma 2 dell'articolo 23 del suddetto decreto-legge prevede che i soggetti beneficiari dell'anticipo possano presentare richiesta di finanziamento «alle banche o agli intermediari finanziari che aderiscono a un apposito accordo quadro da stipulare, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, tra il Ministro dei lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per la pubblica amministrazione e l'Associazione bancaria italiana, sentito l'INPS»;

   la suddetta legge di conversione del decreto-legge n. 4 del 2019 è entrata in vigore il 30 marzo 2019, pertanto il termine dei 60 giorni, utile alla stipula dell'accordo quadro di cui sopra, scadeva al termine del mese di maggio 2019;

   in data 1° giugno 2020, il Ministro per la pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, comunica con una nota stampa che: «La Corte dei Conti ha registrato lo schema di decreto per l'anticipo del Tfs/Tfr»;

   il 30 giugno 2020 è entrato in vigore il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 aprile 2020, n. 51, sul regolamento in materia di anticipo del TFS/TFR, in attuazione dell'articolo 23, comma 7, del già citato decreto, convertito poi, con modificazioni, dalla legge n. 26 del 2019;

   in data 19 giugno 2020, sempre il Ministro per la pubblica amministrazione, intervenendo ai microfoni di una trasmissione radiofonica afferma: «Abbiamo la bozza di accordo con Abi, serve un passaggio tecnico tra il mio ministero, il Mef e il ministero del Lavoro. Una verifica di questo accordo che poi deve essere sottoscritto da tutti e tre i ministeri. E poi farà un passaggio ulteriore presso le Autorità per essere effettivamente liberato» –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda porre in essere, anche in considerazione delle difficoltà economiche che molte famiglie stanno affrontando per l'emergenza Covid-19, affinché siano effettivamente, rispettati i termini per l'ufficialità dell'accordo quadro esplicitato in premessa, tenuto anche conto di tutti i passaggi formali che lo stesso dovrà ancora affrontare per quanto di competenza del Garante per la protezione dei dati personali, dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato e dell'Inps, ai fini del concreto raggiungimento dell'anticipo dell'indennità di fine servizio a favore dei beneficiari coinvolti.
(5-04324)