• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/01749 TOFFANIN - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che: il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, recante "Razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-01749 presentata da ROBERTA TOFFANIN
martedì 7 luglio 2020, seduta n.236

TOFFANIN - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Premesso che:

il decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, recante "Razionalizzazione dei processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, finalizzata al rilascio di un documento unico, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera d), della legge 7 agosto 2015, n. 124", all'articolo 1 ("Documento unico di circolazione e di proprietà") dispone che, a decorrere dal 1° gennaio 2020, la carta di circolazione, redatta secondo le disposizioni contenute nella direttiva 1999/37/CE del Consiglio, costituisce il documento unico contenente i dati di circolazione e di proprietà degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi ricadenti nel regime dei beni mobili registrati di cui al libro VI, titolo I, capo III, sezione I, del codice civile;

lo stesso articolo, al comma 4-bis, demanda al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentite l'ACI e le organizzazioni maggiormente rappresentative delle imprese esercenti l'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, l'emanazione di uno o più decreti per definire le modalità e i termini per la graduale utilizzazione, da completare comunque entro il 31 ottobre 2020, delle procedure telematiche per il rilascio del documento unico, specificando anche le cadenze temporali delle fasi di verifica delle funzionalità da effettuare presso gli sportelli telematici dell'automobilista (STA) appositamente individuati dal Ministero. L'inosservanza delle modalità e dei termini indicati nei decreti determina l'irregolare rilascio del documento ai sensi dell'articolo 6 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2000, n. 358;

l'obbligatorietà dell'uso delle nuove procedure riguarda anche i mezzi pesanti e commerciali;

da notizie giunte all'interrogante, alcune agenzie di trasporto lamentano che l'entrata in vigore della citata disposizione sta creando disagi, perché le stesse non riescono a garantire continuità nell'espletamento delle pratiche di passaggio di proprietà, in quanto i sistemi informatici sono instabili e sovente si registrano blocchi e rallentamenti nel portale del trasporto;

sarebbe ancor più problematico se imprese che hanno investito un capitale cospicuo per l'acquisto di mezzi pesanti dovessero attendere tempi molto lunghi per l'immatricolazione (una pratica richiede circa un'ora e 30 minuti rispetto ai 15 minuti precedentemente impiegati), con ulteriore aggravio di costi;

nonostante numerose imprese abbiano investito in strumenti informatici, lamentano la totale assenza di assistenza telefonica;

inoltre, si sta verificando che, considerata la lungaggine dei tempi, molti cittadini si sono rivolti all'ACI e ciò sta comportando un aggravio di costi a loro carico,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga di adottare misure volte a prorogare l'entrata in vigore dell'obbligatorietà delle procedure telematiche per il rilascio del documento unico per i veicoli commerciali e per i mezzi pesanti;

se non ritenga di verificare che gli uffici siano a regime e in grado di eseguire tutte le pratiche, al fine di evitare ulteriori disagi ai cittadini.

(3-01749)