• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01658    il mondo dello sport è stato profondamente colpito dalla pandemia da SARS-Cov-2, con gravi ripercussioni di natura economica per le federazioni, le società, le associazioni sportive e...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01658presentato daMARIN Marcotesto presentato Martedì 7 luglio 2020 modificato Mercoledì 8 luglio 2020, seduta n. 368

   MARIN, BARELLI, COSIMO SIBILIA, PELLA, PETTARIN, VERSACE, APREA, CASCIELLO, PALMIERI, SACCANI JOTTI e VIETINA. – Al Ministro per le politiche giovanili e lo sport . – Per sapere – premesso che:
   il mondo dello sport è stato profondamente colpito dalla pandemia da SARS-Cov-2, con gravi ripercussioni di natura economica per le federazioni, le società, le associazioni sportive e per gli enti di promozione sportiva;
   lo sport in Italia vale l'1,7 per cento del prodotto interno lordo del Paese, secondo le stime del Coni, quindi 30 miliardi di euro. E se si considera anche l'indotto, raddoppia a 60 miliardi di euro;
   ad oggi, una delle realtà più a rischio a seguito del periodo di lockdown e nel corso dell'attuale fase di ripresa è quella delle associazioni sportive dilettantistiche;
   le associazioni sportive dilettantistiche costituiscono nel nostro Paese la spina dorsale del movimento sportivo italiano. Attualmente, in Italia sono più di centomila le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al registro Coni, mentre i rapporti di affiliazione che caratterizzano lo sport dilettantistico risultano essere circa centoquarantamila, svolgendo un ruolo di enorme rilievo, non solo sul piano economico ma anche su quello sociale: una macchina che si regge sull'impegno quotidiano di decine di migliaia di volontari e di circa quattrocentottantamila operatori, tra dirigenti e tecnici sportivi;
   oggi molte associazioni sportive dilettantistiche si trovano in condizioni di estrema difficoltà, che non permettono loro di rimanere indenni dopo mesi di mancate entrate (dovute, perlopiù, alla mancanza di iscrizioni ed alla chiusura degli impianti). Si tratta, infatti, di realtà che vivono, oltre che di quote di iscrizione, di contributi volontari e di piccole sponsorizzazioni;
   molte di queste attività non potranno, quindi, affrontare le conseguenze della pandemia senza un diretto e considerevole sostegno finanziario da parte del Governo e saranno costrette a chiudere definitivamente;
   Forza Italia, sin dall'inizio della fase di emergenza, ha chiesto la costituzione di un fondo di 200 milioni di euro volto a sostenere l'attività delle associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte nel registro tenuto presso il Coni, delle federazioni sportive nazionali e delle altre istituzioni sportive riconosciute dal Coni impossibilitate ad operare nel periodo di emergenza epidemiologica da COVID-19 –:
   quali interventi tempestivi e concreti intenda adottare, nella forma del sostegno economico diretto, volti in particolare a sostenere l'attività delle associazioni e società sportive iscritte nel registro tenuto presso il Coni, anche attraverso l'istituzione di un apposito fondo. (3-01658)