• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00852 (2-00852) «Fassina, Fornaro».



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00852presentato daFASSINA Stefanotesto diMartedì 7 luglio 2020, seduta n. 367

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:

   Cnh Industrial è l'azienda industriale italo-canadese, attiva nel mercato dei capital goods e sorta in seguito alla fusione tra Fiat Industrial e Cnh. Il gruppo progetta, produce e commercializza macchinari per il settore agricolo e delle costruzioni, veicoli per l'industria e commerciali, autobus e mezzi speciali; è inoltre attivo nella produzione di propulsori per applicazione marina e motori. È presente in circa 180 Paesi, con più di 63.000 dipendenti in 67 stabilimenti produttivi e in 56 centri di ricerca e sviluppo;

   Cnh Industrial ha come principale azionista il gruppo Exor, controllato dalla famiglia Agnelli. Dopo l'annuncio, ad ottobre 2019, della chiusura di Pregnana Milanese e della trasformazione in sede logistica dello stabilimento di San Mauro, l'azienda ha comunicato al Ministero dello sviluppo economico una prospettiva molto preoccupante per i siti di Lecce, dove si realizzano macchine per le costruzioni, e Brescia, dove viene prodotto un Eurocargo a marchio Iveco, due impianti che contano circa 2.700 operai. L'azienda ha dichiarato nell'incontro con i sindacati, tenutosi il 24 giugno 2020, di riconsiderare la posizione e il piano industriale di queste due realtà;

   la notizia comunicata dai vertici del gruppo Cnh al Ministero dello sviluppo economico in merito agli stabilimenti di Lecce e Brescia arriva negli stessi giorni in cui Fca Italia ottiene ufficialmente i 6,3 miliardi di euro di prestiti con garanzia Sace, l'agenzia italiana per il credito all'export, all'80 per cento. Il finanziamento, infatti, è stato registrato dal controllo preventivo della Corte dei conti portando così a termine l'iter necessario, dopo che lo stesso prestito aveva avuto l'assenso da parte di Intesa Sanpaolo e del Governo;

   la concessione della garanzia rientra nell'ambito della procedura specifica prevista dal decreto-legge «Liquidità», relativa ai finanziamenti in favore di imprese di grandi dimensioni, con oltre 5.000 dipendenti in Italia o con un valore del fatturato superiore agli 1,5 miliardi di euro;

   se è vero che Fca e Cnh sono dal 2011 due aziende distinte, è altrettanto vero che entrambe sono controllate da Exor rispettivamente con il 28,7 e il 26,9 per cento del capitale;

   in tale quadro, mentre Fca ottiene un prestito garantito dallo Stato italiano, Cnh, ad avviso degli interpellanti, in aperta violazione degli impegni presi nell'accordo del 10 marzo 2020, annuncia un riesame del piano industriale e mette in discussione il futuro di due stabilimenti presenti nel nostro Paese –:

   se i Ministri interpellati intendano dare seguito alla richiesta dei sindacati di un nuovo tavolo con i rappresentanti di Cnh e le parti sociali;

   quali altre urgenti iniziative il Governo intenda assumere, anche in considerazione della garanzia prestata da Sace al finanziamento di 6,3 miliardi di euro deliberato da Intesa San Paolo alla Fca Italy, al fine di assicurare l'integrale rispetto dell'accordo del 10 marzo 2020 tra la Cnh Industrial e le organizzazioni sindacali, garantendo il mantenimento dei livelli occupazionali degli stabilimenti di Brescia e Lecce.
(2-00852) «Fassina, Fornaro».