• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/03737 URRARO - Al Ministro della salute. - Premesso che: con decreto regionale n. 42 del 31 maggio 2018, adottato dal commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-03737 presentata da FRANCESCO URRARO
giovedì 25 giugno 2020, seduta n.235

URRARO - Al Ministro della salute. - Premesso che:

con decreto regionale n. 42 del 31 maggio 2018, adottato dal commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del SSR Campania, si stabilì che dal 1° gennaio 2020 dovevano cessare le prestazioni di prima assistenza, erogate ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 6884/1998 dalle case di cura private accreditate.

Si tratta di quattro case di cura in tutta la Regione Campania, due delle quali (la Cardiomed-Trusso di Ottaviano e la Casa di Cura S. Lucia di San Giuseppe Vesuviano) si trovano nel territorio vesuviano e svolgono un ruolo importantissimo, garantendo assistenza sanitaria a centinaia di migliaia di persone;

successivamente, con decreto del Commissario ad acta n. 104 del 16 dicembre 2019 si autorizzavano le predette strutture a svolgere prestazioni di prima assistenza per ulteriori sei mesi a partire dal 1° gennaio 2020;

a tutt'oggi, non sono pervenute ulteriori disposizioni in merito;

con la cessazione delle prestazioni di prima assistenza i cittadini dovranno rivolgersi, anche per casi non particolarmente gravi, ai Pronto soccorso degli ospedali civili di Nola e Boscotrecase, che si troverebbero ad essere ulteriormente gravati di lavoro. Ben note sono, peraltro, le difficoltà organizzative e logistiche con le quali tali ospedali già sono costretti ad operare;

considerato che:

sempre dal 1° luglio 2020, le case di cura non dovranno più sostenere i costi 24 ore su 24 dei servizi medici, infermieristici e diagnostici, verranno inevitabilmente messi in discussione anche i livelli occupazionali in tali strutture, con un ulteriore danno ad un territorio che già soffre fortemente della mancanza di posti di lavoro;

tale stato di cose crea non solo una grave situazione di disagio nella quale si troveranno gli abitanti di gran parte dell'area vesuviana e nolana, ma anche una serie di problemi a una vastissima fascia della popolazione campana, che perderà essenziali punti di riferimento in termini di assistenza alla salute,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda intervenire urgentemente affinché si possa rivedere il decreto ministeriale n. 70 del 2015 e nella fattispecie i punti relativi agli standard strutturali e quantitativi dell'assistenza ospedaliera, o se intenda adottare altre iniziative urgenti rispetto alle problematiche elencate.

(4-03737)