• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/01845/002 in sede di esame del disegno di legge recante: «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26, recante disposizioni urgenti in materia di consultazioni...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/1845/2 presentato da EUGENIO COMINCINI
giovedì 18 giugno 2020, seduta n. 231

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge recante: «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 aprile 2020, n. 26, recante disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020»,
premesso che:
tradizionalmente i luoghi deputati allo svolgimento delle procedure elettorali sono le scuole, dal momento che gli edifici scolastici presentano un elevato grado di accessibilità al pubblico e sono diffusi capillarmente su tutto il territorio nazionale;
nondimeno, l'organizzazione delle elezioni da sempre ostacola il normale svolgimento delle lezioni, comportando la necessità di recuperare i giorni in cui l'attività scolastica è sospesa;
gli articoli 1 e 1-bis del presente decreto, a seguito delle modifiche apportate nel corso dell'esame in prima lettura, fissano il periodo temporale utile per la celebrazione delle consultazioni elettorali regionali e amministrative, nonché del referendum sulla modifica costituzionale in materia di riduzione del numero dei parlamentari, a partire dai giorni 20 e 21 settembre prossimi;
considerato che:
lo scorso 13 giugno, la ministra dell'Istruzione Azzolina è intervenuta con una nota ministeriale in cui, facendo proprie le richieste avanzate dalle Regioni, ha dichiarato che, ferma restando la data del 1 settembre indicata nel cd. decreto Scuola per la ripresa delle attività legate al recupero degli apprendimenti, il termine proposto per la ripresa delle lezioni è il 14 settembre;
è evidente che la repentina interruzione delle lezioni del prossimo anno scolastico, dovuta agli adempimenti necessari a svolgere correttamente le procedure elettorali, non solo comprometterebbe la delicata ripartenza di settembre delle lezioni scolastiche, ma si qualificherebbe anche come un segnale negativo da parte delle forze politiche nei confronti del regolare svolgimento delle attività didattiche, già fortemente penalizzate dalle misure di contenimento del virus che hanno comportato la chiusura degli edifici scolastici durante gli scorsi mesi;
il Governo ha la responsabilità di individuare, di concerto con gli enti territoriali ed in special modo con i Comuni, i luoghi aperti al pubblico più adatti per lo svolgimento delle procedure elettorali ed alternativi agli edifici scolastici, inclusi gli uffici postali, le biblioteche, le palestre, le caserme e gli altri uffici pubblici,
impegna il Governo:
ad adottare tutte le misure necessarie a consentire che le consultazioni elettorali, di cui al decreto in questione, vengano celebrate organizzando le sezioni elettorali all'interno di spazi e luoghi pubblici appositamente adibiti, al fine di evitare lo svolgimento delle procedure elettorali all'interno degli edifici scolastici e delle aule dedicate allo svolgimento delle lezioni e non ostacolare la corretta ripresa delle attività scolastiche;
a fornire agli enti locali tutti i mezzi e le necessarie attrezzature, oltre ai dispositivi di protezione individuali per scrutatori e commissari, affinché sia consentita la predisposizione di barriere mobili di separazione negli spazi adibiti alla celebrazione delle procedure elettorali, eventualmente anche in deroga alla normativa vigente, ed in considerazione dell'eccezionale momento storico in cui si terranno le tornate elettorali previste per l'anno in corso.
(numerazione resoconto Senato G-bis.2)
(9/1845/2)
Comincini, Faraone, Sbrollini, Bonifazi, Conzatti, Cucca, Garavini, Ginetti, Grimani, Magorno, Marino, Nencini, Parente, Renzi, Sudano, Vono