• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/04150 (5-04150)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04150presentato daLUPI Mauriziotesto diMercoledì 10 giugno 2020, seduta n. 354

   LUPI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   dal 1997 Hong Kong è una regione amministrativa speciale cinese, fa parte della Cina ma possiede un sistema amministrativo diverso, uno statuto particolare d'autonomia negoziato tra la Cina popolare ed il Regno Unito;

   non sono ancora cessate le ingerenze di Pechino nelle vicende politiche della regione amministrativa speciale e le operazioni repressive sono proseguite con fermi ed arresti di numerosi attivisti democratici;

   il 24 maggio 2020 contro la nuova legge sulla sicurezza voluta da Pechino si schiera un'altra prima grande manifestazione e la polizia spara gas lacrimogeni contro chi si è riunito per protestare arrestando circa 200 persone;

   il leader democratico Joshua Wong ha chiesto che l'Unione europea imponga sanzioni alla Cina ed inserisca clausole legate al rispetto dei diritti umani a Hong Kong nei trattati commerciali che sta concludendo con la Cina;

   inoltre, con riferimento al nostro Paese, Wong ha sottolineato come non sia «sicuro che la Cina rispetti i suoi impegni e le promesse fatte nell'ambito degli accordi commerciali»;

   il 27 maggio 2020 Mike Pompeo ha certificato di fronte al Congresso americano che l'alto grado di autonomia di Hong Kong non esiste più, dichiarazione che apre la strada a sanzioni nei confronti della Cina;

   l'Assemblea nazionale del Popolo cinese ha approvato una risoluzione che dà mandato alla stessa Assemblea, attraverso il suo comitato permanente, di redigere il testo sulla legge della sicurezza;

   il Regno Unito, gli Usa, l'Australia e il Canada hanno firmato un comunicato di condanna congiunto che denuncia la violazione dei diritti internazionali da parte di Pechino;

   il 29 maggio 2020 l'Alto Rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell'Unione europea ha comunicato che «l'UE esprime grave preoccupazione per le misure adottate dalla Cina il 28 maggio, che non sono conformi ai suoi impegni internazionali e alla Legge fondamentale di Hong Kong. Ciò rischia di minare seriamente il principio “One Country Two Systems” e l'alto grado di autonomia della Regione amministrativa speciale di Hong Kong» –:

   quali iniziative il Governo intenda mettere in atto, nelle sedi internazionali e dell'Unione europea, per fare rispettare l'autonomia della Regione amministrativa speciale di Hong Kong, in riferimento alla dichiarazione congiunta sino-britannica del 1984, e per una riconsiderazione complessiva delle relazioni con la Cina popolare, in vista dell'adozione di possibili sanzioni.
(5-04150)