• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/05950 (4-05950)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05950presentato daCONTE Federicotesto diMartedì 9 giugno 2020, seduta n. 353

   CONTE e FORNARO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 20 marzo 2015 i carabinieri di Salerno hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare verso 9 persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla tratta e riduzione in schiavitù di persone, corruzione, ricettazione e sfruttamento della manodopera; tra essi anche il dirigente del settore demografico del comune di Eboli;

   il 27 maggio 2015, a pochi giorni dallo svolgimento delle elezioni, i carabinieri hanno denunciato un pregiudicato per corruzione elettorale e procacciamento di voti, avendo rinvenuto presso la sua abitazione, 22 tessere elettorali, compilate e vidimate, alcune deleghe in bianco per il ritiro di tessere elettorali, documenti relativi alla richiesta di esercizio di voto di cittadini stranieri; 3 timbri con l'emblema del settore tributi e urbanistica di quel comune, e della polizia municipale di Battipaglia, carte di identità intestate a cittadini stranieri residenti ad Eboli, nonché copiosa documentazione relativa alle elezioni amministrative del successivo 31 maggio;

   il 31 maggio 2015, giorno della consultazione elettorale, i carabinieri, nel corso della vigilanza esterna ai seggi elettorali hanno accertato che alcuni elettori fotografavano la scheda votata, e hanno deferito numerosi cittadini in possesso di fotografie delle schede elettorali votate;

   come ripetutamente riportato da organi di stampa, risultano indagini su diverse gare pubbliche del comune di Eboli, in particolare:

    quella per la gestione della sosta per un valore di 5 milioni aggiudicata alla Pubbliparking di Caserta, colpita in passato da interdittiva antimafia atipica della prefettura di Napoli e il cui contratto nella città di Scafati (Sa) è stato rescisso;

    quella per l'affidamento diretto del Centro polifunzionale SS Cosma e Damiano alla coop Ises in liquidazione coatta con 12 milioni di passività, con revoca del finanziamento e intervento dell'Anac;

    quella per la videosorveglianza e l'affidamento della Casa del Pellegrino; in relazione alla prima sono indagati 16 consiglieri comunali di Eboli, giunta e sindaco; in relazione alla seconda sono contestate ipotesi di reato al sindaco e altri componenti del comune;

    quella per la gestione del micronido comunale affidata con bando pubblico al Consorzio La Rada, i cui vertici sono stati colpiti da ordinanza di custodia cautelare nel novembre 2017 con l'accusa di associazione per delinquere, voto di scambio, turbativa d'asta e peculato;

   l'Autorità nazionale anticorruzione dal 2016 ad oggi ha chiuso quattro istruttorie inerenti ad appalti a Eboli;

   nella notte del 4 marzo 2019 alcuni malviventi hanno trafugato dal comune di Eboli 1.200 carte di identità, timbri comunali e circa 4.000 euro in contanti;

   nel marzo 2019 è stato arrestato un consigliere comunale per associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina;

   il 20 gennaio 2020 sul sito «Salerno Sera» è stata data notizia che «nel comune di Eboli, una ditta riconducibile a prestanome del clan dei casalesi ha acquisito l'appalto per la gestione delle aree di sosta comunali»;

   il 28 gennaio 2020 i carabinieri del Noe di Salerno hanno eseguito un sequestro preventivo dell'impianto di compostaggio del comune di Eboli, denunciando tre persone, tra cui il sindaco;

   i consiglieri comunali riferiscono di ripetute intimidazioni dell'amministrazione in carica; l'ultimo episodio (documentato da un video) il 21 maggio 2020: durante un consiglio comunale, alle critiche della minoranza, un assessore ha reagito aggredendo verbalmente, mentre il sindaco, rivolto ai vigili urbani, ha urlato «portateli via questi animali», costringendo la minoranza ad abbandonare l'aula –:

   se sia a conoscenza della gravissima situazione del comune di Eboli e se non ritenga urgente promuovere l'accesso presso il comune, ai sensi dell'articolo 143 del testo unico delle leggi dell'ordinamento degli enti locali, con le modalità previste dalla normativa, per accertare se emergano elementi su collegamenti, diretti e indiretti, con la criminalità organizzata ovvero forme di condizionamento che possano compromettere la libera determinazione degli organi elettivi e il buon andamento dell'amministrazione comunale.
(4-05950)