• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00826 (2-00826) «Rospi, Zennaro, Nitti, Schullian».



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00826presentato daROSPI Gianlucatesto diLunedì 8 giugno 2020, seduta n. 352

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:

   il settore turistico-ricettivo rappresenta una delle più importanti voci nell'economia della Basilicata e l'area del Metapontino risulta essere uno dei maggiori centri turistici dell'intera regione grazie alle sue spiagge incontaminate e alla sua vicinanza con la città di Matera, patrimonio mondiale dell'Unesco e capitale della cultura 2019;

   nell'ambito del progetto Cipe – Consorzio Costa d'Oro, il Metapontino a partire dagli anni 2000 ha ricevuto finanziamenti, al fine di realizzare diversi porti turistici sulle proprie coste;

   tra i destinatari dei finanziamenti ricevuti rientrava anche la società Marinagri s.p.a., che ha realizzato presso il comune di Policoro (Matera), il centro turistico ecologico integrato Marinagri, il quale prevedeva un porto turistico, abitazioni residenziali, hotel e relative attività ricettive e commerciali;

   durante la fase di realizzazione, l'opera è stata più volte interrotta a causa del sequestro preventivo d'urgenza disposto dalla procura della Repubblica nell'inchiesta «Toghe lucane», sequestro che ha comportato la sospensione dei lavori e il ritardo nell'avvio delle attività del centro turistico, con gravi ripercussioni economiche ed occupazionali nei confronti delle imprese che hanno investito ingenti risorse nella realizzazione del progetto;

   tutti i soggetti coinvolti nell'inchiesta «Toghe lucane» in seguito sono risultati assolti con formula piena, ma nonostante ciò a causa dell'inchiesta la società Marinagri, che gestisce l'omonimo villaggio turistico, è andata in crisi economica e ha potuto completare solo un terzo del progetto originario;

   nei giorni scorsi il tribunale di Matera si è espresso accogliendo l'istanza di fallimento avanzata dal principale creditore bancario e da una decina di piccoli creditori dichiarando il fallimento della società Marinagri s.p.a.;

   da quanto si apprende da alcuni organi di stampa i debiti accumulati dalla società sarebbero molto di più rispetto ai 25 milioni di euro avanzati dai creditori e ai 6,5 milioni di euro avanzati dall'erario, oggetto della sentenza di fallimento;

   il fallimento della società Marinagri s.p.a. risulta essere un duro colpo per l'intera economia del metapontino, sia per i lavoratori del porto turistico che per le aziende che avevano investito nella realizzazione del progetto;

   il fallimento della società Marinagri avviene in un momento drammatico per il Paese e, in particolare, per il sud Italia a cause dell'emergenza sanitaria dovuta al COVID-19; inoltre, i recenti decreti emanati dal Governo prevedevano il divieto temporaneo di dichiarare il fallimento di qualsiasi società indipendentemente dalle valutazioni sullo stato dell'azienda;

   il fallimento della società mette a serio rischio il grave problema di erosione costiera che si sta verificando lungo le coste del metapontino e della città di Policoro, in quanto la società era responsabile della manutenzione dell'area di sedime del porto e delle aree limitrofe vicino la foce del fiume Agri;

   in conseguenza al fallimento della società vi sarà un serio rischio di un abbandono delle strutture oggi esistenti che provocherà gravi danni ambientali a tutto l'ecosistema, naturale e artificiale, circostante –:

   quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere al fine di trovare una soluzione alle problematiche esposte in premessa, con lo scopo di tutelare l'occupazione dei lavoratori e delle aziende coinvolte nel progetto e per rilanciare un'opera strategica per l'intera regione Basilicata.
(2-00826) «Rospi, Zennaro, Nitti, Schullian».