• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/05897 (4-05897)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05897presentato daPRESTIPINO Patriziatesto diMercoledì 3 giugno 2020, seduta n. 350

   PRESTIPINO, VISCOMI, FLATI, FRAILIS, CIAMPI, BRUNO BOSSIO, SERRACCHIANI e FRASSINETTI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   i combattimenti fra animali costituiscono un settore in cui la criminalità è notoriamente inserita;

   già nel 2018, l'operazione «Happy Dog» svolta dalla procura di antimafia di Reggio Calabria ha appurato l'interesse della ‘ndrangheta per gli appalti dei canili;

   le amministrazioni locali hanno da tempo rinunciato alla gestione diretta dei canili municipali;

   tali appalti sono stati spesso ottenuti mediante estorsioni, intimidazioni mafiose, vessazioni, prestanome e campagne denigratorie nei confronti degli aggiudicatari qualora l'appalto fosse stato vinto da terzi;

   a questi si aggiunge il capo di accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso per tutti gli undici imputati;

   il 24 maggio 2020 sono stati riportati da note testate giornalistiche episodi simili;

   il primo a Casal di Principe (CE) dove è stato scoperto un lager per cani da combattimento che ospitava principalmente pitbull tenuti in pessime condizioni e privi del microchip. Erano sette gli animali legati a catene fissate verticalmente al soffitto con ferite ben visibili e riconducibili a combattimenti;

   il secondo a Sant'Ilario dello Ionio (RC) dove è stato disposto il sequestro di un canile irregolare in cui si trovavano 444 animali in condizioni allarmanti per la loro salute, di cui 146 sprovvisti del microchip;

   oltre al reato di maltrattamento degli animali, è stata contestata anche la gestione illecita dei rifiuti e delle acque reflue;

   all'interno della struttura era anche presente un frigorifero contenente carcasse degli animali non correttamente smaltite;

   appare evidente come per le associazioni criminali di stampo mafioso i cani, ritenuti animali d'affezione, siano ormai divenuti un business: combattimenti clandestini e gestione illegale dei canili sono solo una parte delle attività svolte –:

   se e quali iniziative intenda intraprendere il Governo per sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere una cultura del rispetto verso gli animali in questione;

   se non si ritenga necessario adottare iniziative per prevedere più stringenti disposizioni al fine di contrastare gli interessi criminali nei confronti dei combattimenti fra animali;

   quali iniziative di competenza il Governo reputi doverose per incrementare i controlli sanitari, al fine di salvaguardare la salute e il benessere degli animali.
(4-05897)